A Cortona la tassa di soggiorno è l’oggetto del contendere tra Confesercenti e Comune. L’associazione di categoria, per bocca del vice direttore Lucio Gori, porta alla luce una serie di dubbi e di richieste. In sintesi: si richiede l’attivazione di un tavolo tra i soggetti del settore turistico (albergatori, guide turistiche, ristoratori) e l’amministrazione comunale, per decidere come investire i proventi della tassa; si chiede ufficialmente a quanto ammontino gli introiti dal momento dell’introduzione della tassa (era il 15 aprile 2012) e come sono stati utilizzati; si chiede di dar conto degli introiti in modo ufficiale anche alla cittadinanza, magari nell’apposita sezione del sito internet. «Riguardo agli introiti garantiti dalla tassa – spiega Gori – noi abbiamo avuto delle informazioni dal Comune solo riguardo all’anno 2014. Risultano introitati 310 mila euro di cui, secondo quanto ci è stato riferito, ma in modo ufficioso, 130mila sono stati investiti nel Mix Festival. E i soldi restanti, come sono stati spesi? E quelli del 2013 e del 2015?». Secondo Gori, sarebbe necessario un maggior coinvolgimento degli operatori del settore, sia perché hanno il polso della situazione, sia perché vedono da vicino quali sono i bisogni. «Tra le proposte che ci sentiamo di fare è che parte di quei soldi vengano utilizzati per far funzionare l’ufficio turistico, visto che è stato chiuso o comunque non sappiamo che fine farà».
La replica del sindaco: «Introiti per i grandi eventi e distribuiti a pioggia sul territorio» Alle parole di Confesercenti, risponde il sindaco Francesca Basanieri, la quale sottolinea come tutti i dati relativi alla tassa di soggiorno siano presenti nel bilancio del Comune, a cui chiunque può accedere tramite il sito. «Secondo noi, non è tanto importante vedere le singole cifre, che sono fini a se stesse e possono apparire una semplice lista della spesa – dice il sindaco – quanto vedere i risultati di certe azioni sul territorio». Basanieri fa quindi riferimento alle iniziative organizzate, non solo in centro ma anche nelle frazioni, sia di tipo enogastronomico che sportivo. «Gli introiti della tassa di soggiorno non vanno solo ai grandi eventi ma abbiamo cercato di farli ricadere a pioggia sull’intero territorio, dando vita anche a nuove iniziative». Riguardo al tavolo permanente di confronto, chiesto da Confesercenti, il sindaco si dice d’accordo: «Lo riuniremo sicuramente, ma ci tengo a sottolineare che con i vari gruppi di commercianti, sia di Cortona che del resto del territorio, ci confrontiamo spesso. Ma ben venga una sede istituzionale per gestire e monitorare il settore».