«Mi sento di rassicurare innanzitutto noi stessi e la tifoseria di conseguenza, che il lavoro che sta facendo il direttore Corvino è un lavoro che cerchera’ di mantenere i profili piu’ importanti integrando questa rosa con dei giovani da prospettive di livello». Così il presidente esecutivo gigliato Mario Cognigni nella sua lunga chiacchierata con i giornalisti nel ritiro viola di Moena in Val di Fassa.
«Corvino ha le idee molto chiare» «Vogliamo cercare, e non sarà facile, continuare questo percorso iniziato negli ultimi quattro anni – ha detto – . Mantenersi è sempre difficile ma noi cercheremo con tutte le nostre risorse soprattutto di conoscenza di fare in modo che questi risultati vengano confermati».Dal fronte tecnico a quelli societari, senza dimenticare gli obiettivi a medio-lungo termine in campo infrastrutturale. «Giuseppe Rossi? E’un ragazzo che quando l’abbiamo preso siamo stati molto attenti a credere nelle sue capacità. -ha proseguito Cognigni, che nelle prossime ore lascerà Moena per far spazio al patron Andrea Della Valle– L’anno scorso ha avuto un suo momento di difficoltà. Da quello che leggo, perchè non ho ancora parlato né con il ragazzo né con l’allenatore, è sulla buona strada per il suo integrale recupero. La Fiorentina sta lavorando con una figura che è il direttore generale Corvino che ha le idee molto chiare. Sta cercando per ora di acquisire le prestazioni di giovani perchè questo è quello che vogliamo fare. Giovani che hanno potenzialità oggi ma che in futuro diventeranno molto funzionali».
«Sousa? Del suo rinnovo ne parleremo» A Firenze però non si sta rispondendo con entusiasmo al nuovo progetto sportivo gigliato, con gli abbonamenti che stentano a decollare e con molte critiche alla famiglia Della Valle dagli interventi dei tifosi fra social network e post su siti, oltre che nelle telefonate delle molte radio che parlano di viola. «Scetticismo dei tifosi? Lavoriamo costantemente e quotidianamente perchè si aprano piu’porte possibili verso la tifoseria, quella vera, quella viscerale, per far capire quanto noi siamo attenti ed attaccati a questa maglia.-ha sottolineato ancora Cognigni- Paulo Sousa? Quando iniziamo il percorso con un tecnico lo vogliamo fare al meglio. Del suo rinnovo ne parleremo». La Fiorentina nel frattempo pensa a nuovi progetti, sempre con la priorità da dare all’equilibrio dei propri conti. «Alla fine del 2016, se parliamo di cose razionali, dovremmo vedere il primo iter burocratico-procedurale definitivo per quanto riguarda il nuovo stadio- ha concluso Cognigni – Il nostro ufficio sta lavorando in sinergia con i tecnici del comune di Firenze affinche’ quello che era uno schizzo si possa tramutare in qualcosa di piu’ concreto a livello di progetto definitivo. Obiettivo di fatturato da raggiungere? La società si è riorganizzata quest’anno in modo che i comparti possono essere coperti in maniera piu’ specifica con dei profili adatti, sotto questo punto di vista noi vogliamo crescere come fatturato, come ricavi, non prettamente inerenti a quelli del comparto sportivo». In questo senso nelle prossime ore sarà ufficializzato l’arrivo della neo dirigente viola, Alessandra Sartor, che sarà la CFO della Fiorentina, ovvero la Chief Financial Officer, ruolo che nelle sue competenze somma la parte amministrativa, finanziaria e del controllo di gestione di tutta l’azienda viola.
L’ultima amichevole Spostandosi sul campo domani ultima amichevole della rosa capitanata da Gonzalo Rodriguez fra le montagne dolomitiche, contro i greci del Panetolikos, domenica il ritorno a Firenze, poi qualche giorno di vacanza ed entro la fine di luglio due amichevoli: il 29 a Cesena contro i bianconeri romagnoli ed il 31 il debutto davanti ai propri tifosi al ‘Franchi’ contro il Celta Vigo del fresco ex Facundo Roncaglia. Senza ancora avere sufficienti soldi in cassa per effettuare acquisti di prima fascia, ovvero non potendo contare sulle cessioni da cui monetizzare, Babacar e Mario Gomez in prima fila, il tecnico gigliato Paulo Sousa attende ancora un terzino sinistro, almeno un centrale difensivo, un centrocampista e due esterni. Insomma il calciomercato viola deve ancora decollare, a meno che non si decida di fare ‘cassa’ con una partenza eccellente, proprio come avvenne un anno fa quando il presidente esecutivo Cognigni cedette Stefan Savic poche ore prima della partenza del volo della squadra per la tournèe negli Stati Uniti, aprendo una frattura nei rapporti con l’oggi allenatore della Fiorentina, tutt’altro che ricomposta visto le parole gelide del portoghese per l’arrivo in Val di Fassa dell’uomo che in società rappresenta Diego Della Valle, e di suo fratello Andrea, con cui un confronto a questo punto è necessario per provare un’altra volta a ripartire.