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Mercoledì 28 e giovedì 29 dicembre al Teatro Obihall di Firenze andrà in scena “La sposa cadavere” (ore 21). Lo spettacolo è un originale adattamento teatral-musicale ispirato ad una antica fiaba ebreo-russa del XIX secolo. La storia, resa celebre dal film d’animazione del 2005 diretto da Tim Burton e Mike Johnson, arriva a Firenze in una versione completamente nuova sotto la direzione artistica di Nicola Magnini, i testi di Gregory Eve e le musiche originali di Claudio Corona. Alla regia Riccardo Giannini. Sul palco si esibiranno oltre 20 artisti tra attori, cantanti, ballerini e musicisti. Victor è un uomo che recita la promessa d’amore per la sua sposa, Victoria, infilando l’anello in quello che crede un ramo fuoriuscito dalla terra. Quel ramo, però, si rivelerà essere l’anulare di una donna uccisa nel giorno del suo matrimonio, Emily, sepolta in abito da sposa che, grazie a quelle parole, tornerà in vita legandosi al giovane. Solo l’amore vero potrà sciogliere l’incantesimo, per coronare il sogno d’amore. L’allestimento è ispirato ai film gotici degli anni Trenta e spazia fra un “Aldiqua”, il mondo dei vivi, dai toni grigi e freddi, e un “Aldilà” colorato, che segnala il contrasto tra la paura della morte e l’accettazione serena della stessa.