La Banca d’Italia ha «manifestato la propria disponibilità a farci incontrare Ubi dopo la fine di aprile, quando si concluderà definitivamente l’acquisto di Banca Etruria, Banca Marche e CariChieti»: è quanto ha detto la portavoce del Comitato Azzerati dal Salvabanche Silvia Battistelli al termine dell’incontro con i responsabili di Via Nazionale. Durante l’incontro di oggi, al quale era presente tra gli altri Enzo Serata, capo dell’unità di risoluzione e gestione delle crisi di Bankitalia, il comitato azzerati ha riproposto tra l’altro l’ipotesi che gli utili della Rev Spa, ovvero della Bad Bank a cui sono stati ceduti i crediti in sofferenza delle 4 banche, vengano ripartiti pro quota distribuendoli anche ad obbligazionisti ed azionisti azzerati, attraverso l’emissione di strumenti finanziari partecipativi. «Ad oggi – ha sottolineato Silvia Battistelli – il debito del Fondo di risoluzione ammonta a circa 4 miliardi di euro e sarebbe impensabile ritenere di ripianare il debito prima di spartire gli utili». La portavoce del Comitato Azzerati ha quindi spiegato che per procedere ad un’eventuale divisione degli utili sarebbe necessario un intervento legislativo. «Da parte di Bankitalia – ha precisato – è stata espressa la disponibilità a capire e indagare dal punto di vista legale se tale ipotesi sia possibile». Una volta avuto anche il parere di via Nazionale il Comitato potrà, «con il suo appoggio indiretto» spingere sul Ministero dell’Economia al quale spetterebbe un’eventuale decisione in merito.
«Discriminati i vari tipi di obbligazionisti» I responsabili del Comitato hanno affermato poi di aver condiviso con la Banca d’Italia l’opinione secondo cui sia nel caso di Mps sia in quello delle 4 banche è stato usato il metodo del burden sharing, ma nonostante ciò i provvedimenti assunti nei due casi «discriminano i vari tipi di risparmiatori» perché sono state poste clausole differenti per accedere al ristoro da parte dello Stato. «Non c’è alcuna ragione per mettere dei paletti differenti» ha insistito Battistelli. Quanto alla più generale valutazione dell’incontro odierno, la portavoce degli Azzerati ha osservato che «non si può considerare positivo poiché veniamo rimbalzati da un’istituzione all’altra, ma è stata comunque positiva la condivisione di alcuni spunti con i responsabili della Banca d’Italia e la loro disponibilità ad appoggiarci per arrivare ad un tavolo di concertazione con Ubi Banca».