SIENA – La sinagoga di Siena è stata inserita in una lista non invidiabile. Quella degli undici siti culturali europei più a rischio per il 2024. L’unico altro luogo italiano è la chiesa di San Pietro in Gessate a Milano.
L’elenco è stato stilato da Europa Nostra e l’Istituto della Banca Europea per gli Investimenti. “I siti del patrimonio culturale selezionati potrebbero essere demoliti o sono comunque minacciati da uno sviluppo inadeguato, dall’impatto devastante delle catastrofi naturali, dall’incuria o dalla mancanza di fondi – ha fatto sapere Hermann Parzinger, presidente esecutivo di Europa Nostra -. Con la pubblicazione di questa selezione, desideriamo trasmettere un forte messaggio di solidarietà e sostegno agli attivisti e alle comunità locali, profondamente impegnati a salvare questi siti. Il patrimonio culturale europeo deve essere preservato non solo come testimonianza del nostro passato comune, ma anche come catalizzatore per un futuro sostenibile, coeso e pacifico”.
I siti del patrimonio culturale in pericolo sono stati selezionati da una Commissione consultiva internazionale, composta da esperti di storia, archeologia, architettura, conservazione, analisi dei progetti e finanza. Le candidature per il Programma 7 Most Endangered 2024 sono state presentate da organizzazioni socie di Europa Nostra, associate o anche da soci individuali dell’organizzazione oltre che da membri dell’European Heritage Alliance.
La selezione è stata effettuata sulla base non solo della straordinaria importanza e dell’innegabile valore di ciascun sito in quanto patrimonio culturale, ma anche della grave minaccia che incombe oggi su di esso. Il livello di coinvolgimento delle comunità locali e l’impegno degli attori pubblici e privati nel salvare questi siti sono stati considerati valori aggiunti fondamentali. Un altro criterio di selezione è stato il potenziale dei siti a fungere da catalizzatori per uno sviluppo socio-economico sostenibile. L’elenco definitivo dei 7 siti del patrimonio culturale più minacciati d’Europa per il 2024 sarà reso noto ad aprile.