PISA – Sicurezza nelle scuole ed edifici che rispettino i principali standard di qualità, inclusività ed ecosostenibilità. Seguendo queste linee guida l’amministrazione comunale ha presentato stamani il primo di una serie di progetti che cambierà il volto a molti edifici scolastici della città di Pisa.
Si tratta della Scuola Secondaria di primo grado “Niccolò Pisano” di Marina di Pisa che, in seguito al rilevamento di problematiche e criticità riscontrate, verrà demolita e ricostruita in una dimensione di sostenibilità ambientale e sociale, declinando cosi concretamente ed efficacemente il modello di transizione ecologica. L’intervento complessivo sarà di 5.530.594 euro di cui 4.817.370 euro con fondi PNRR e 713.223 euro di risorse comunali.
“Quella che immagino è una città diversa, in cui i bambini avranno ampi spazi all’interno e all’esterno della propria scuola – ha detto il Sindaco di Pisa Michele Conti -. La visione rispetto al passato è stata quella di rendere più confortevoli gli edifici scolastici, proprio perché nel percorso pedagogico parte importante è rappresentata da una struttura accogliente e comoda. Al momento del nostro insediamento nel 2018 abbiamo trovato una situazione compromessa per quanto riguarda gli edifici scolastici, ma nel corso di questi anni l’amministrazione ha investito molto. Ammontano a oltre 8 milioni di euro le risorse proprie del Comune investite per mettere in sicurezza e rinnovare le strutture dove i nostri bambini e ragazzi trascorrono la parte più importante del loro percorso formativo e di crescita personale. Adesso grazie ai fondi PNRR abbiamo intercettato altri 11 milioni di euro, per costruire nuovi edifici completamente diversi dal passato. Le giovani generazioni rappresentano la futura cittadinanza e il nostro interesse è quello di investire in opere belle, innovative, funzionali ed ecosostnibili, realizzando progetti e servizi a cui siamo arrivati grazie al continuo e quotidiano confronto con i cittadini”.
“Questo progetto si va a incastonare in un più importante piano di recupero che riguarda l’edilizia scolastica – ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici e all’edilizia scolastica Raffaele Latrofa -. I fondi del PNRR sono stati intercettati perché ci siamo fatti trovare con i progetti pronti. Nel caso della scuola di Marina di Pisa, tra tutti i progetti di rifacimento di edifici scolastici, si tratta dell’importo maggiormente finanziato. Uno dei cardini su cui è basato il progetto della scuola di Marina di Pisa, è senza dubbio la sostenibilità ambientale dei fabbricati: andiamo a costruire un edificio moderno e innovativo per le caratteristiche energetiche e i contenuti tecnologici. Un’idea innovativa e inclusiva di scuola, che apre la struttura al coinvolgimento del territorio e della comunità in cui è inserita”.
La scuola del futuro è aperta al territorio. Il progetto è volto a creare un legame tra la nuova struttura, il bosco che si trova alle spalle, il mare ma anche tutto l’abitato di Marina di Pisa diventando luogo di riferimento per la comunità. I locali al piano terra infatti si prestano a un uso promiscuo, non solo della scuola ma aperto all’utilizzo in orario extrascolastico: la palestra, la biblioteca, l’auditorium potranno infatti essere usati da tutto il quartiere, come gli spazi all’aperto che creano la connessione tra i vari blocchi. La parte superiore della scuola ospita invece le aule didattiche, distinte anche qui in tre unità, ognuna ospitante tre aule, interconnesse da un corridoio di collegamento che si apre anche sulla grande terrazza al piano primo. Peculiarità caratterizzante una “torre” che permette di spingere la visuale fino all’osservazione del mare. La nuova scuola ospiterà 9 classi con un numero di alunni pari a 225. Ci sarà un’implementazione con allestimento di setting didattici diversificati e funzionali ad attività differenziate quali lavori per gruppi e in modo individuale, presentazione elaborati, realizzazione prodotti multimediali, svolgimento prove individuali o di gruppo, discussione attorno a uno stesso tema, svolgimento attività di tutoraggio tra studenti. Sono stati progettati spazi dedicati alla ricerca, alla lettura e alla documentazione, con particolare riguardo alle possibilità di utilizzo di dispositivi tecnologici digitali individuali o di gruppo e alle potenzialità offerte dalla connettività diffusa, come una grande biblioteca al piano terra.
Rispetto ambientale. La nuova costruzione non comporterà un incremento di consumo di suolo, gli impianti elettrici e termofluidici a servizio dei nuovi edifici sono stati progettati con l’obiettivo di conseguire le migliori possibilità di gestione avanzata e controllo automatico degli impianti stessi, nonché elevate condizioni di comfort ambientale. La progettazione risulterà attenta alla sostenibilità ambientale, energetica ed economica, alla riciclabilità dei componenti e dei materiali di base, con alte prestazioni energetiche, utilizzo di fonti rinnovabili, facilità di manutenzione. Il nuovo edificio sarà con un consumo di energia primaria inferiore di almeno il 20% rispetto al requisito (NZEB) previsto dalla normativa italiana e prevederà l’utilizzo di fonti rinnovabili, guardando anche la sostenibilità dal punto di vista ambientale, considerando l’intero ciclo dei rifiuti.
Progetti e interventi a cinque asili nido e una palestra. Questo intervento è il primo per la sistemazione degli edifici scolastici a cui aggiungono i progetti per la linea di investimento “Piano per asili nido”, che comprendono: la ricostruzione del nuovo asilo Toniolo a Porta a Lucca che ha ricevuto il finanziamento di 1,3 milioni, la ricostruzione del nuovo asilo nido San Biagio a Cisanello che ha ottenuto 1,3 milioni, la ricostruzione del nuovo asilo nido I Passi che ha ricevuto 1,6 milioni, l’intervento di riqualificazione funzionale dell’asilo nido al CEP per 305mila euro, l’intervento di riqualificazione funzionale dell’asilo nido Betti a Don Bosco per 450mila euro (tutti progetti nell’ambito del “Piano per asili nido”), a cui si aggiunge anche la riqualificazione della palestra alla scuola media Mazzini a Porta a Lucca, che ha ricevuto 520mila euro all’interno dell’investimento per il “Piano per le infrastrutture dello sport”.