Un ritrovamento straordinario e inaspettato. E’ quello delle bandiere delle 17 Contrade di Siena avvenuto lo scorso ottobre durante l’allestimento della mostra “Ricordanze. Guido Chigi Saracini e le arti”, visitabile fino al 16 giugno a Palazzo Chigi Saracini, in occasione delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario della scomparsa del fondatore dell’Accademia Chigiana.
Bandiere risalenti alla prima metà del 900 Risalenti prevalentemente alla prima metà del Novecento, con un’eccezione documentata del 1898, i manufatti in seta, presumibilmente realizzati dalla storica sartoria Zalaffi, sono stati ritrovati nei locali dell’Accademia all’interno di un armadio situato in soffitta e, seppur in buono stato di conservazione, necessitano di alcuni interventi di recupero.
Ogni Contrada provvederà al restauro L’accordo tra la Chigiana e il Magistrato delle Contrade, siglato ieri in occasione dell’ultima riunione del Magistrato che si svolge periodicamente all’interno di Palazzo Chigi Saracini, consiste, quindi, nel concedere le bandiere, da parte dell’Accademia, alle rispettive Contrade che provvederanno al restauro e all’esposizione delle stesse nei propri Musei, una volta riportate le sete al loro iniziale splendore.
Clarich: «Solido legame tra Conte Chigi e contrade» Il presidente dell’Accademia Marcello Clarich, ha dichiarato che «vi è principalmente un aspetto ‘emotivo’ che ha spinto la Chigiana a questo gesto nei confronti delle Contrade, il quale ha radici profonde e va ricercato nel solido ed affettivo legame che il Conte Chigi instaurò con il mondo contradaiolo durante i decenni in cui ricoprì l’incarico di Rettore del Magistrato delle Contrade. Il valore storico-artistico di quel legame di allora, che di certo contribuì ad arricchire il significato della tradizione che contraddistingue l’unicità della città di Siena, viene, così, mantenuto vivo ancora oggi; un legame che auspico possa consolidarsi in futuro con ulteriori iniziative comuni».
Viviani: «Il ricordo del Conte perpetrato in ogni contrada» Soddisfazione per il ritrovamento è stata espressa dal Rettore del Magistrato delle Contrade, Andrea Viviani. «Grazie alla sensibilità dell’Accademia nei confronti delle Contrade, questo ritrovamento consentirà di perpetuare il ricordo del Conte in ciascuna delle nostre contrade, con una operazione di recupero che arricchirà il patrimonio dei 17 musei con opere preziose che offriranno una testimonianza in più della nostra storia, attestando la possibilità di proficue collaborazioni con le istituzioni cittadine».