michelangelo_1Michelangelo Buonarroti nacque a Chiusi della Verna e non a Caprese, in Valtiberina. Lo rivela lo studio pubblicato in un volume dal titolo ‘Sotto fatale e felice stella in Casentino’, curato da Nicoletta Baldini e pubblicato dalla casa editrice fiorentina Edifir. Il volume sara’ presentato ufficialmente a Chiusi della Verna il prossimo 26 novembre alle ore 16, nella sala consiliare del palazzo comunale.

Nuove e capillari indagini Gli studi condotti dalla curatrice e da alcuni studiosi rivelano appunto che Michelangelo Buonarroti nacque il 6 marzo 1475 a Chiusi della Verna in Casentino al tempo in cui suo padre, Lodovico, vi svolgeva il ruolo di podesta’ per conto della Repubblica fiorentina. È attraverso nuove e capillari indagini documentarie che, dopo alcuni secoli, si e’ giunti ad una definitiva chiarificazione, che rimanda, peraltro, al portato delle piu’ antiche fonti biografiche (Giorgio Vasari e Ascanio Condivi) che ricordano i natali casentinesi dell’artista, figlio di Lodovico e di Francesca di Nieri del Miniato del Sera.

Il vicesindaco Falleri: «Ansia e soddisfazione in vista della presentazione» L’amministrazione comunale di Chiusi della Verna, dopo aver contribuito alla realizzazione del volume, si prepara ad ospitarne la presentazione «con ansia e soddisfazione», ha detto il vicesindaco ed assessore alla cultura Federica Falleri  «Ma soprattutto con l’intenzione di dare alla nostra cittadinanza e a tutti i cultori e appassionati di questa figura di eccelso artista la conoscenza delle nuove rivelazioni sulla sua storia». Era già avvenuto in passato che si dibattesse sull’esatto luogo di nascita del Buonarroti, ruolo assegnato a Caprese con un Regio Decreto del 1913. Ora ecco queste nuove rivelazioni, nate da studi condotti presso l’archivio di stato di Firenze, l’archivio di Casa Buonarroti e il Kunsthistorisches Institut sempre di Firenze. «Gran parte della vita di Michelangelo ci e’ oggi nota. Questo tassello completa una visione di insieme che rende giustizia se non alla figura dell’artista, per certo alla terra che gli ha dato i natali, e forse anche alla benedizione celeste scesa sul ‘Crudo Sasso intra Tevere et Arno’ che volle da qui, dopo san Francesco, stupire il mondo con un’altra figura di eccezionale valore» spiegano dal municipio di Chiusi della Verna.