gioconda_1.jpgTestimoni d’epoca per una rivelazione da ‘soap opera’: dallo studio di documenti spunta una storia d’amore tra Giuliano de’ Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico e fratello di Papa Leone X, e monna Lisa Gherardini, la modella del quadro del Louvre. Ne è convinto Alessandro Vezzosi, direttore del Museo Ideale di Vinci. Proprio oggi, all’annuncio delle nuove scoperte sul dipinto della Gioconda, secondo cui dietro al Gioconda si nasconderebbe un altro ritratto di donna e ottenute con esami ottici dallo scienziato francese Pascal Cotte, Vezzosi, autore della prefazione al volume di Cotte, ritiene di veder rafforzare una sua tesi importante.

Giuliano de’ Medici invaghito di Lisa  «Il quadro – spiega – fu richiesto a Leonardo da Giuliano de’ Medici, c’è un documento che lo riporta e ci sono rapporti di conoscenza tra la stessa Lisa Gherardini e Giuliano de’ Medici, tra suo marito Francesco Del Giocondo e i Medici, e ovviamente tra Leonardo e i Medici». Vezzosi ha incrociato nuovi dati sulla Firenze rinascimentale che rafforzerebbero l’identificazione in Lisa Gherardini della donna che si vede nel dipinto e modificherebbero l’ambito della committenza: Leonardo avrebbe realizzato il dipinto non su richiesta del marito di Lisa, il mercante Del Giocondo ma su quella di Giuliano de’ Medici invaghito di Lisa nonostante egli avesse plurime relazioni con molte donne. Il testimone individuato da Vezzosi è «il segretario del cardinale d’Aragona, Antonio De Beatis che attesta, l’11 ottobre 1517, che Leonardo definiva quella che è la Gioconda del Louvre con tre caratteristiche: si trattava del ritratto di una donna fiorentina, eseguito dal naturale (cioè dal vero), su richiesta di Giuliano de’ Medici».

I punti di contatto Inoltre, afferma sempre lo studioso, «Monna Lisa Gherardini e Giuliano de’ Medici erano nati a Firenze nello stesso anno (1479) e vissuti nello stesso ambiente: si può immaginare un amore adolescenziale?». Ci sarebbero altri punti di contatto per dire che Giuliano amò Lisa, pur senza poter confermare che ci sia stata una vera relazione. «Il magnifico Giuliano andò in esilio da Firenze nel 1494 – ricostruisce Vezzosi – e l’anno seguente, nel 1495, Lisa sedicenne si sposò con il trentenne Francesco del Giocondo, rimasto vedovo l’anno prima di Camilla Rucellai. Verso il 1502 Leonardo si trovava a Firenze ma era in viaggio come ingegnere plenipotenziario di Cesare Borgia; incontrò a Venezia e a Imola Giuliano de’ Medici, che avrebbe potuto chiedergli un ritratto di Lisa». Tutte queste persone erano in contatto tra loro, in un momento in cui Firenze rifulgeva, pur in fasi politiche diverse, per ricchezza e potenza. «Le frequentazioni tra Francesco del Giocondo e i Medici sono documentate – afferma Vezzosi – Per le vicende sentimentali, ovvero per il possibile rapporto amoroso tra Lisa e Giuliano, le ho ipotizzate già dal 2007 in chiave non platonica alla mostra di Amboise». Vezzosi ricorda una «lettera che Filippo Strozzi inviò a Lorenzo (23enne nipote di Giuliano, futuro duca di Urbino) di Piero de’ Medici il 26 settembre 1515. Si parla di Francesco del Giocondo che teme l’inimicizia dello stesso Lorenzo di Piero de’ Medici a causa del fatto che la moglie Lisa era stata ‘tentata nell’onore’ da un Medici ma non aveva acconsentito. Il Del Giocondo affermava che per i Medici avrebbe dato il suo sangue ma non perso l’onore».