SIENA – «L’incontro fra il grande patrimonio, la storia del Santa Maria della Scala con il contemporaneo; un percorso da e per questo complesso millenario, a favore di Siena, e in una proiezione internazionale, oggi indispensabile».
La sintesi del programma 2025 presentato da Cristiano Leone presidente Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala nella Sala Italo Calvino, con la direttrice Chiara Valdambrini.
Tra gli eventi espositivi principali, la mostra ‘Giardino di carta. Il filo e il segno: assemblaggi, innesti, libro-diario’, dedicata all’artista Primarosa Cesarini Sforza Primarosa Cesarini Sforza, a cura di Beatrice Pulcinelli con l’Archivio di Stato di Siena dal 15 febbraio all’8 giugno; il progetto espositivo ‘Out of the box’ il dialogo fra passato e presente, con tre tappe da febbraio a dicembre; per arrivare alla straordinaria installazione di Jacob Hashimoto, ‘Path to the Sky’, dal 22 maggio al 28 settembre; ed ancora, in questo cammino virtuoso, nell’ambito Chigiana International Festival & Summer Academy 2025, ‘NoiSe_Derive’, dal 9 luglio al 28 settembre, di Gianluca Codeghini, al Santa Maria della Scala e all’Accademia Musicale Chigiana; il progetto espositivo sul Vecchietta, da ottobre 2025 a marzo 2026, curato da Giulio Dalvit curatore della The Frick Collection di New York. Termina le inaugurazioni 2025, la seconda edizione di Xenos, dal 13 al 16 novembre, dopo il successo dello scorso anno.
«Nel cuore di un luogo che porta con sé un millennio di storia e dedizione alla cura e all’accoglienza, deve essere insita una propensione al dialogo, oggi più forte attraverso la programmazione 2025 – ha aggiunto la direttrice Valdambrini -. Ogni istallazione, evento, mostra diventerà testimone del tempo unendo le generazioni in una narrazione che, con le nuove sinergie messe in campo negli ultimi mesi, arricchirà il Santa Maria della Scala nella metamorfosi verso il futuro».
«Il Santa Maria, grazie alla nuova forma che sta prendendo, scoprendosi alla città – ha concluso il sindaco Nicoletta Fabio, Sindaco di Siena – deve rappresentare un luogo da vivere e conoscere nel profondo. Tanti gli spazi, le strade e gli ampi locali da scoprire e valorizzare. È un lavoro che chiede tempo e dedizione, per valorizzare le nostre storia e identità. Il programma dei prossimi anni celebrerà la scoperta, in continua evoluzione, di un luogo simbolo per Siena».
«Il confronto tra linguaggi differenti e il recupero di elementi meno noti del Santa Maria della Scala daranno vita a un mosaico di esperienze, per offrire nuove prospettive di lettura del complesso e della sua storia millenaria», ha aggiunto Leone.
Nel programma in progress, fra l’altro, ‘Parole in cammino’, dal 10 al 13 aprile; il ‘Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia’, con il Comune di Siena; la mostra della collezione di Francesco Carone ‘Le montagne. Il Golgota’, dall’11 giugno -al 31 agosto; il V ‘Siena comics for kids, Festival del fumetto per ragazzi’, 3 – 5 ottobre; il ‘Festival di Fotografia, Archivi aperti’, ottobre