«Nessuna volontà di aggirare il referendum, cosa che sarebbe comunque legittima, perché come è legittimo che ci sia qualcuno che lo vuole credo che sia altrettanto legittimo che ci sia qualcuno che non lo vuole, non capisco tutto lo scandalo a dire che qualcuno vuole evitare il referendum». Lo ha spiegato l’assessore regionale per il Diritto alla Salute, Stefania Saccardi, parlando coi giornalisti della riforma delle Asl e delle polemiche con le opposizioni in Consiglio regionale, a margine di una conferenza stampa.
«Referendum non è strumento adeguato per una materia così delicata» «Io penso anche che il referendum su una materia cosi’delicata e complessa come la sanità non sia lo strumento adeguato per far comprendere alle persone su cosa saranno chiamati a votare. E infatti- ha proseguito- le modalità con le quali sono state raccolte le firme, raccontando alle persone una sanità che non ha nulla a che vedere con quella reale e con la riforma che stiamo discutendo, ne sono la prova. Ma in ogni caso non è questa lo scopo primario della revisione della legge 28- ha spiegato -, che è di dare nei tempi più rapidi possibili certezza e sicurezza ad un modo delicato come la sanità, che ha a che fare con diritti costituzionalmente garantiti come quello alla salute».
«Urge una cornice legislativa di riferimento» «La riforma noi la facciamo, prima di tutto, in questi tempi perché era la legge 28 stessa che li dettava, e poi perche’ la sanità è una materia cosi’ delicata e cosi’ importante da non poter essere lasciata senza governo.-ha detto ancora l’assessore Saccardi – L’ 1 gennaio 2016 partiranno i nuovi direttori generali, sarebbe impossibile lasciare che i direttori generali si muovano nell’organizzazione delle nuove aziende sanitarie senza avere una cornice legislativa di riferimento, senza avere una bussola che gli dica quale modello di sanita’ che noi come Regione Toscana vogliamo. Il fatto che ci siano emendamenti anche da parte del Partito Democratico sulla legge che sostituisce la 28 e’ un fatto assolutamente positivo. Peraltro- ha concluso Stefania Saccardi-, io ho sempre detto anche quando abbiamo presentato la riforma che c’era la massima disponibilita’ ad integrare la proposta di legge anche con emendamenti che venissero dalla maggioranza cosi’ come anche dalla minoranza. Quindi, abbiamo fatto anche noi un’importante campagna di ascolto come Giunta ed e’ importante che l’abbia fatta e ripetuta anche il Consiglio. In questo contesto, ha specificato il gruppo del Partito Democratico ha girato tutta la Toscana per presentare la riforma, per presentare emendamenti. È un buon segno, molto degli emendamenti li ho visti, quelli del Pd sono assolutamente compatibili con la riforma, anzi vanno a migliorarla e completarla. Quindi, vanno bene».