«Lo ritengo un non problema; è come un fiume carsico, di volta in volta qualcuno, dedicandosi magari ad una causa importante come quella della tutela degli animali, cerca di trovare un attimo di notorietà attaccando la nostra festa». Così il sindaco di Siena Bruno Valentini in riferimento al Partito Animalista Europeo che nei giorni scorsi ha annunciato una manifestazione contro il Palio per il 16 agosto «anche senza autorizzazione». «Abbiamo fatto tutto quello che era razionalmente possibile per realizzare le migliori condizioni di sicurezza, non abbiamo nessun timore di mostrare le nostre regole e il nostro amore per la festa e per i cavalli che poi sono le vere star» ha spiegato Valentini specificando che «basterebbe avvicinarsi senza il paraocchi per capire che questo è un luogo dove si celebrano e non si macellano i cavalli».
No alla provocazione Il sindaco di Siena ha poi aggiunto: «non verrà tollerato e quindi sarà prevenuto ogni comportamento che possa infastidire il corretto andamento della festa o addirittura avere un sapore provocatorio». Valentini ha detto di essere a stretto contatto con le forze dell’ordine e di essersi attivati «ma senza particolari preoccupazioni per tenere a debita distanza coloro che volessero nuocere allo svolgimento corretto dei 4 giorni di festa».
L’appello ai senesi Il sindaco di Siena ha chiesto anche ai suoi concittadini «di avere un comportamento intelligente e di non cedere alle provocazioni» ed ha poi concluso spiegando che «se si cerca di capire con onestà intellettuale quale è il significato di ciò che mandiamo in scena credo che tutti non possono che rimanere colpiti e innamorati della nostra festa».
Il contrattacco «A Siena è fatto assoluto divieto manifestare il proprio dissenso in forma pacifica al Palio nei mesi di giugno, luglio ed agosto sebbene non vi fossero comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica ascrivibili ai promotori dell’evento». Lo scrive in una nota il Partito Animalista Europeo sottolineando che «in vero le offese e provocazioni sono provenute da una parte di cittadini senesi che non accettano manifestazioni nel proprio territorio minacciando addirittura ripercussioni sull’integrità dei manifestanti con violenze fisiche».
Diritto negato? Il Partito Animalista Europeo ha annunciato nei giorni scorsi una manifestazione a Siena «anche se non autorizzata» da tenersi il 16 agosto e definisce «la negazione del diritto di manifestare dalle autorità senesi, Questura e Prefettura» come «una decisione assolutamente incostituzionale ed antidemocratica».
Lettera ai Ministri «Per questi motivi abbiamo formalmente interessato i Ministri dell’Interno Angelino Alfano e della Giustizia Andrea Orlando i cui Capisegreteria ci confermano massima attenzione all’istanza già posta oggi sul tavolo dei titolari dei due dicasteri» dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli. «Abbiamo provveduto a dare preannuncio di manifestazione per il 16 agosto presso la Questura della Polizia di Stato, nei tempi previsti dalla Legge» spiega ancora Fuccelli sottolineando che «un eventuale diniego sarà da noi recepito quale ingiusta prevaricazione dei diritti costituzionalmente garantiti costringendoci a ricorrere alla Corte di Giustizia europea». Il presidente del Partito Animalista Europeo conclude dicendo che protesteranno «pacificamente e collettivamente per le strade del comune di Siena».