Il Consiglio d’Europa ha chiamato la Regione Toscana a presentare il Master Plan della Via Francigena, riconoscendolo come il modello più innovativo e strategico per la costruzione di questo tipo di itinerari. Inoltre ha chiesto alla Toscana di presentare, anche in qualità di Regione che presiede la rete europea Necstour, un relazione dedicata ai modelli di gestione sostenibile delle destinazioni turistiche. E il prossimo giugno sarà il Parlamento Europeo a voler ascoltare l’esperienza toscana sulla Francigena.


Progetto – “È un riconoscimento importante per il lavoro che la Regione sta svolgendo come presidente di Necstour e all’interno del suo territorio – ha dichiarato l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti, che pur trattenuta a Firenze da impegni di governo ha voluto sottolineare il ruolo crescente che la Toscana svolge a livello europeo -. Abbiamo portato a Bruxelles anche un nuovo progetto di eccellenza che stiamo proponendo alle Regioni italiane ed europee a cominciare dal Kent, dove, a Canterbury, inizia il precorso della Francigena”. La Toscana in Lussemburgo partecipa al workshop internazionale su innovazione e competitività per il turismo degli itinerari culturali. La direttrice generale del Consiglio d’Europa, Gabriella Battaini Dragoni, presente all’apertura dei lavori, ha apprezzato molto l’iniziativa della Toscana, associandosi all’idea di coinvolgere attivamente, con il modello Necstour, le altre regioni europee.


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