Via libera al referendum popolare che propone la nascita del Comune unico del Casentino che potrebbe tenersi già in primavera. Lo ha deciso a maggioranza il Consiglio regionale della Toscana, con il solo voto contrario del consigliere Dario Locci (capogruppo Gruppo misto), che si è espresso sul quesito referendario.

ll via libero al referendum L'atto, che era tornato in commissione affari istituzionali per valutare l'inserimento di una più puntuale indicazione dei Comuni di cui i promotori prevedono l'unificazione, è stato illustrato al Consiglio regionale dal presidente della commissione Marco Manneschi (Idv). ''In commissione è stato chiesto di acquisire informazioni sullo stato del procedimento penale relativo alla raccolta di firme che potrebbe invalidare il referendum. Sia il presidente del Consiglio regionale che la commissione si sono attivate con una richiesta al Tribunale di Arezzo, il quale ha comunicato che il procedimento è aperto ed è tuttora in istruttoria''. Manneschi ha precisato che con questa risposta ''si può dare corso all'iter referendario''.

L’eventuale danno erariale La maggioranza ha presentato un ordine del giorno, approvato con il voto contrario di Pdl e l'astensione di Locci, che prevede, nel caso in cui il procedimento penale accertasse l'esistenza di firme false o non conformi con la conseguente invalidazione del referendum, che i responsabili siano chiamati a rifondere i danni erariali subiti dalla Regione Toscana.