BETTOLLE – Qualche rallentamento, ma nessun incidente in Valdichiana. Gli agricoltori non hanno voluto forzare la mano, evitando di entrare in autostrada.
Si sono così limitati alla rotonda di fronte al casello di Bettolle, che immette nell’A1. A passo d’uomo hanno manifestato tutto il disappunto per le politiche comunitarie. “Io sono un agricoltore fin da piccolo – ha detto Mario Morì, agricoltore senese -. Il prodotto italiano non è tutelato, mentre i costi aumentano a dismisura. Il nostro olio è venduto allo stesso prezzo dell’olio spagnolo”. Gli organizzatori della protesta, che si tiene anche in altre parti del Paese, stimano che a cavallo delle province di Siena e Arezzo siano 400 i presenti. Per le forze dell’ordine sono un centinaio in meno. Andranno avanti per cinque giorni e hanno già espresso la volontà di incontrare un rappresentante del governo.
“Non ce la facciamo più a sostenere i costi delle aziende. Ed ecco perché siamo arrivati a questo. Il contadino è molto individualista ma per essere qui oggi vuol dire che non ce la facciamo più. I prezzi delle materie prime sono aumentati e quelli dei nostri prodotti sono calati”, ha raccontato un altro manifestante, proveniente sempre dal Senese. “Al governo chiediamo che ci riconosca che il fatto che lavoriamo tutti i giorni per fornire il cibo agli italiani e per mantenere il territorio. Non vogliamo sussidi ma il riconoscimento di un giusto prezzo al nostro prodotto”, ha aggiunto un agricoltore vicino, questa volta in rappresentanza dell’Aretino. La protesta proseguirà fino al tardo pomeriggio, prima di riprendere domani. Inevitabili ripercussioni alla viabilità. Per chi esce dall’autostrada il consiglio che viene dato, è di prendere la Bettolle-Perugia invece che proseguire direttamente per Foiano della Chiana.
Più concitato il presidio che si é svolto a Grosseto. I manifestanti hanno ignorato le autorizzazioni della questura, che aveva concesso un corteo in centro con un solo trattore, prendendo invece la direzione dell’Aurelia. Arrivati in prossimità dell’accesso alla strada, hanno deciso di proseguire, limitando la circolazione su una corsia e bloccando l’altro per due ore, con pesanti ripercussioni sulla circolazione.