Foto Pixabay

AREZZO – Si chiama ‘La parola agli insegnanti’ ed è il progetto dell’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano (Arezzo), il dipartimento di scienze politiche e internazionali dell’Università di Siena e l’Istituto nazionale Ferruccio Parri.

L’obiettivo è quello di raccogliere, custodire e valorizzare le esperienze di maestre, maestri, docenti di ogni ordine durante i mesi gravati dal Covid-19. Gli insegnanti sono invitati a scrivere il proprio diario della pandemia, offrendo la possibilità di fissare su carta le loro esperienze e di renderle fruibili, ciò che costituirà base per una riflessione di carattere generale sul mondo della scuola.

«Travolta in maniera del tutto inaspettata dalla pandemia – si rileva dall’Archivio dei diari -, la scuola ha subito in brevissimo tempo una profonda trasformazione, con una revisione radicale dei metodi di insegnamento che, bisogna riconoscere, è stata affrontata dagli operatori scolastici nella generalità dei casi con buon senso di responsabilità. La Dad, che sino ai primi mesi del 2020 costituiva una modalità di insegnamento limitata a contesti molto ristretti e particolari, ha rappresentato una vera e propria svolta professionale. Il passaggio ad una dimensione ‘a distanza’ – si spiega ancora – ha messo in crisi uno dei canoni fondamentali della scuola, intesa come ‘comunità fisica’, lasciando inevitabilmente il segno in chi vi opera. Una sfida alle tradizionali capacità didattiche, ma anche una vera e propria nuova pagina di vita per gli insegnanti, almeno per coloro che affrontano il loro impegno quotidiano con dedizione e passione».

Il progetto, ideato e coordinato da Patrizia Gabrielli, docente derll’Ateneo senese, prevede la custodia e la valorizzazione di tutti gli scritti pervenuti all’Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano, istituzione che si caratterizza per la raccolta e archiviazione di scritture diversificate. L’Istituto Nazionale Ferruccio Parri, da sempre impegnato con il mondo della scuola, costituisce un valido partner per l’iniziativa. La scadenza per la consegna degli elaborati è stata fissata al 20 aprile.