gravinaE’ iniziata la nuova era per la Lega Pro targata Gabriele Gravina, eletto il 22 dicembre scorso, ed insediatosi il 4 gennaio. Si è svolta ieri nella sede di via Jacopo da Diacceto a Firenze la prima assemblea della lega calcistica che conta ben dieci club toscani, ha visto in testa fra i presidenti più battaglieri nel cercare di dare una nuova governance alla terza realtà della scala gerarchica del calcio italiano, il numero uno del Prato calcio, Paolo Toccafondi, già protagonista proprio nelle ultime ore di parole che hanno segnato un solco sul passato, contraddistinto dalla gestione di Mario Macalli prima, per oltre 20 anni ‘sovrano’ quasi assoluto della Lega Pro, e poi del commissario straordinario, Tommaso Miele, chiamato dalla Figc a sanare una situazione economica che aveva visto una doppia bocciatura del bilancio 2013-2014.

Toccafondi (Prato): «E’ finito il periodo della guerra» «Con piacere abbiamo finito il periodo della guerra e dei conflitti, ed iniziamo un periodo nuovo. Scordiamoci dibattiti elettorali e confrontiamoci sulle idee» ha detto il presidente del Prato Toccafondi, intervenendo nel corso dell’assemblea di Lega Pro – Ho apprezzato tanto che Gabriele Gravina ed il direttivo abbiano in tempi rapidi fatto prendere visione il nuovo statuto, per sollevare il dibattito e proporre modifiche. In questi giorni ho cercato di fare delle valutazioni, partendo dai cardini del programma del presidente, fra cui quello della partecipazione delle società, che deve essere concreta, cosa che non è stata fatta in passata, anche per colpa delle società stesse e, sulla trasparenza». Un Toccafondi mai domo fin dal primo confronto aperto per la votazione del nuovo statuto, tanto che insieme al presidente dell’Albinoleffe, Andreoletti, è stato il solo a bocciare il regolamento interno della Lega Pro, a differenza dei 50 voti favorevoli espressi, sui 52 club presenti, con assenze da segnalare solo per Pavia e Carrarese, quest’ultima avviata verso un fallimento che ne impedisce di avere una gestione dirigenziale autonoma. «La mia prima assemblea da presidente  è stata molto partecipata con solo due assenze per ragioni tecniche, non di scelta, ed una sola delega,  su un argomento molto delicato come lo statuto, la carta costituzionale delle società che ha avuto un consenso molto ampio – ha evidenziato il presidente Gravina – C’è stato, come è giusto che sia, un dibattito molto ampio e credo che i punti più rilevanti di questo statuto sono alcuni aspetti che sicuramente io ho definito innovativi, importanti. Credo pertanto che la lega abbia iniziato con il piede giusto. Sto cercando di dare impulso ad alcune aree fin dal passaggio di consegne con il commissario Miele che ringrazio per il lavoro svolto – ha aggiunto Gravina – Quest’ultimo negli ultimi 60 giorni ha svolto un ottimo lavoro, pur non entrando nel merito di quello che ha preceduto nella sua nomina. Fra un consiglio federale e l’altro svolgeremo assemblee continuative, e lo scorso 22 gennaio proprio il consiglio federale ha avuto a conoscenza le problematiche della nostra Lega, fra cui quelle legate alla nostra sede. La situazione non è particolarmente simpatica, ma i problemi non ci spaventano. I progetti che vorrei realizzare sono tanti, ce ne sono cinque-sei già in cantiere, già elaborati, devono solo conoscere la fase esecutiva, e devono essere avviati nella loro fase realizzativa. Entro fine mese convocherò nuovamente le società, ci confronteremo e parte la fase realizzativa di tali progetti».

Obiettivo allargare i playoff fino al decimo posto Proprio sui progetti futuri della Lega Pro Gravina è poi andato in profondità «L’obiettivo è dal campionato 2016-17 l’allargamento dei playoff fino al decimo posto.- ha spiegato –  Poi, il progetto fair play della riscoperta dei valori perduti, e il progetto collegato alla formazione alla legalità, per cui abbiamo chiesto finanziamenti al Miur». Insomma in Lega Pro con Gabriele Gravina sembra tutto molto diverso dal recente passato, e al termine della prima assemblea sono anche arrivata da parte di due club toscani quali Pisa, attraverso il d.s. Fabrizio Lucchesi, e Lucchese, con il d.t. Giovanni Galli, parole di sincero apprezzamento per la nuova governance dell’ex dirigente accompagnatore della Figc per l’Under 21.