Una mostra di scatti, lettere dei soldati al fronte, documenti e ricordi della prima guerra mondiale. A cento anni dall’entrata dell’Italia nel primo conflitto mondiale, il Gruppo Fotografico Pientino propone il suo lavoro di raccolta di immagini e documenti legati alla partecipazione diretta o indiretta delle famiglie alla tragica esperienza bellica. Il tutto sarà disposto in una mostra che si terrà a Pienza, a Palazzo Piccolomini, dal 23 dicembre al 6 gennaio.
Il valore della memoria La mostra è arricchita da una serie di diorami (plastici), realizzati da Stefano Bindi, che ricostruiscono fedelmente scene di guerra e da alcuni oggetti originali di quegli anni. L’iniziativa è inserita nel programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale. La stessa struttura di missione ha concesso il logo ed aggiunto la mostra nel calendario nazionale delle manifestazioni 2014–2018, visibile nel sito ufficiale www.centenario1914-1918.it. «Sono ormai passate tre generazioni da quel lontano 24 maggio 1915 e l’ultimo soldato italiano che ha partecipato alla guerra è deceduto nel 2008; nessuno può più dire «io c’ero» ma la memoria può e deve essere alimentata per ricordare che nel primo grande conflitto morirono oltre dieci milioni di persone, di cui seicentomila italiani – scrive in una nota il Gruppo Fotografico Pientino – . La raccolta ha interessato gli archivi dei pientini che, in vari momenti, ci hanno consegnato i loro ricordi; fotografie ma anche lettere, diari, memorie, cartoline, congedi, conferimenti di medaglie, libretti di pensione. Le foto in mostra rappresentano una selezione delle immagini pubblicate nel volume “La nostra grande guerra”», che si troverà il vendita nei giorni della mostra insieme alle altre pubblicazioni realizzate dall’associazione negli anni.
“La nostra grande guerra”, il volume «In quest’ultimo – prosegue ancora la nota – abbiamo diviso il materiale classificandolo per argomenti; le foto in posa lasciate alla famiglia prima di partire, i gruppi con foto scattate in caserma o durante le campagne in ‘zona di guerra’, i momenti di pausa tra una trincea e l’altra, le varie situazioni lontano dal fronte. Una sezione particolare è rappresentata dalle foto dell’archivio personale del Conte Silvio Piccolomini; immagini dal fronte, immagini «forti», con soldati caduti da poco, ancora riversi nelle trincee bombardate. Troverete anche il ‘dopo guerra’; i monumenti dedicati ai caduti, i congedi, le pensioni di guerra, le medaglie, le commemorazioni». Il Gruppo Fotografico «ha voluto pubblicare tutte le foto e gran parte dei documenti che è riuscito a raccogliere; probabilmente non siamo riusciti a raggiungere tutte le famiglie e la raccolta non è completa ma con questa pubblicazione vogliamo contribuire alla conservazione di una buona parte delle testimonianze ed a tramandarne la memoria». Il Gruppo Fotografico ringrazia le famiglie pientine e quanti ci hanno fornito il materiale, la Società Pie Disposizioni per la concessione della sala nonché i nostri sostenitori economici; i Soci, il Comune di Pienza, la Fondazione Conservatorio San Carlo e la Banca Cras, che ogni anno rendono possibili le nostre iniziative.