Non si abbassa l’attenzione dei media intorno alla vicenda del naufragio della Costa Concordia all’isola del Giglio. Dopo dieci giorni sono ancora molti i punti oscuri o da chiarire completamente. Stasera un video inedito della Guardia di Finanza, trasmesso dalla trasmissione di Canale5 Matrix, girato da una motovedetta già intorno alle 23.30 ha mostrato il momento preciso in cui vengono calate le ancore in mare e la nave comincia a piegarsi. I commenti dei militari raccontano lo stupore e la tensione del momento. In quei momenti migliaia di persone sono ancora sui ponti e le scialuppe non sono state ancora calate.
Il plastico della Concordia A Raiuno, invece, Bruno Vespa nel suo Porta a Porta ha presentato il plastico della Costa Concordia e descritto momento per momento quella sciagurata notte. Ha ospitato anche le testimonianze di alcuni imbarcati tra i quali il senese Marco Giunti che aveva raccontato la sua "odissea" a La Nazione di Siena. Tra questi anche una coppia che assicura di aver visto in quei drammatici momenti la piccola Daiana; non sarebbe stata insieme al padre ma con una coppia di signori di lingua spagnola che l’avevano presa in consegna, era impaurita e coperta da un cappotto di persona adulta. Chissà, se fosse veramente la piccola. La mamma di Daiana, intanto, è ancora al Giglio.
Schettino “Me ne sono sceso” Intanto sono stati resi noti i verbali di una intercettazione ambientale compiuta sul comandante Francesco Schettino nel pomeriggio di sabato 14 gennaio nella caserma dei Carabinieri di Orbetello. “La nave stava piegando e io ho preso e sono sceso”, dice Schettino al telefono ad un amico. Poi accusa un manager della Costa che lo avrebbe caldamente invitato a fare l’inchino al Giglio.
Palombo “E’ stata una iniziativa di Schettino” La giornalista di Matrix Ilaria Cavo, invece, a Grosseto incontra e intervista il comandante Mario Terenzio Palombo che ribadisce la sua versione dei fatti: “Schettino può dire quello che vuole. Questi passaggi non erano dedicati a me. Io vivo nove mesi all’anno a Grosseto ed ero alla televisione quella sera. Ricevo la telefonata di Tievoli (il maitre di bordo originario del Giglio) che mi comunica che il comandante stava passando vicino al Giglio. Io gli dico ma cosa passi a fare che è inverno. Ma lui mi chiede come sono i fondali. In ogni caso quello che ha fatto Schettino lo ha fatto di sua iniziativa”.
Ortelli “Gli inchini non servono al nostro turismo” Intanto Alessio Vinci, sempre a Matrix, ha intervistato il sindaco del comune del Giglio Sergio Ortelli sul tema dell’inchino delle navi Costa al Giglio. “Gli inchini sono eventi di grande attrazione ma certo non fanno certo parte della nostra programmazione turistica. Io ero al corrente del passaggio della Costa lo scorso agosto. Ma di un passaggio ravvicinato a gennaio non ne sapevo nulla anche perché non ha alcun senso e non c’è nessuno al Giglio. Senz’altro sull’emotività di questo evento e di una emergenza che ancora non è finita, mi sento i dire che questo genere di eventi non debba più ripetersi. Ma senz’altro non ritengo sia opportuno mettere in rapporto un illustre cittadino come il comandante Palombo con un fatto così che rappresenta la leggerezza e la bravata di uno solo, come abbiamo potuto leggere”.