Alessandro Plotti arcivescovo emerito Pisa
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E’ morto al policlinico Gemelli di Roma, dove era ricoverato da tempo, monsignor Alessandro Plotti, 83 anni, arcivescovo emerito della diocesi di Pisa, che aveva guidato dal 1986 al 2008. Dal 2000 al 2005 era stato anche vice presidente della Conferenza episcopale italiana.

La biografia Plotti era nato a Bologna l’8 agosto 1932, terzo di sei figli. Alunno dell’Almo Collegio Capranica a Roma, aveva conseguito la laurea in teologia ed era stato ordinato sacerdote il 25 luglio 1959. Nominato vescovo titolare di Vannida e ausiliare di Roma il 23 dicembre 1980, era stato consacrato dal Papa il 6 gennaio 1981. Promosso alla chiesa metropolitana di Pisa il 7 giugno 1986, era entrato in diocesi il 17 giugno di quell’anno. Sempre nel giugno 1986 era stato insignito del Santo Pallio. Durante il suo servizio, spiega una nota della diocesi, “monsignor Plotti aveva ‘ristrutturato’ la curia arcivescovile, dando vita ai centri pastorali per l’evangelizzazione e la catechesi, per il culto e la santificazione, per la pastorale territoriale e d’ambiente e per i servizi socio-caritativi”. Nel 2007 aveva ospitato a Pisa la Settimana sociale dei cattolici italiani e dal 2000 al 2005 è stato vicepresidente della Conferenza episcopale italiana e presidente di quella toscana fino al 2006. Nel febbraio del 2008 aveva rinunciato alla carica di vescovo titolare per raggiunti limiti di età, lasciando la sede a Giovanni Paolo Benotto, nominato suo successore da papa Benedetto XVI. Ritiratosi a Roma, il 19 maggio 2012 era stato nominato amministratore apostolico ad nutum Sanctae Sedis della diocesi di Trapani, in seguito al sollevamento dall’incarico pastorale del vescovo Francesco Micciché. Un incarico mantenuto fino al 3 novembre 2013, quando la diocesi fu affidata al nuovo vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli.

La notizia della morte L’arcivescovo Benotto ha comunicato la notizia della morte del suo predecessore in una lettera a sacerdoti, diaconi, religiosi e fedeli della diocesi. «Lo raccomandiamo al Signore – ha scritto – perché nel suo amore lo accolga nella gioia dei Santi, e lo ringraziamo per tutto il bene che ha compiuto nella nostra e sua Chiesa di Pisa nei 22 anni del suo episcopato pisano».