Da frutto del peccato a cibo afrodisiaco. L’estate 2014 sarà ricordata per la riabilitazione della mela. Uno studio fiorentino rivela che una “mela al giorno”, meglio ancora se più di una, stimolerebbe l’eccitazione ed esalterebbe il piacere sessuale nelle donne. Ad evidenziare l’associazione tra il consumo di mele e una migliore qualità della vita sessuale femminile, Riccardo Bartoletti dell’Università degli Studi di Firenze.
La florizina come l’ estradiolo Lo studio è pubblicato sulla rivista Archives of Gynecology and Obstetrics. Bartoletti e i suoi colleghi hanno coinvolto 731 donne italiane in buona salute tra i 18 ed i 43 anni. Hanno suddiviso il campione in due gruppi a seconda di quante mele ciascuna donna consumasse mediamente ogni giorno, se meno di una o più di una al giorno. Poi hanno sottoposto l’intero campione al questionario che di routine si usa per misurare la qualità della vita sessuale delle donne, chiamato “Female Sexual Function Index” (FSFI). Ebbene, è emerso che le donne che consumavano una o più mele al giorno totalizzavano un punteggio maggiore a questo indice di riferimento FSFI, il che significa che hanno una funzionalità sessuale globalmente migliore, quindi maggiore capacità di eccitazione e raggiungimento del ‘climax’. Secondo i ricercatori italiani il motivo potrebbe essere che le mele contengono una sostanza chiamata florizina, che chimicamente è molto simile all’ormone femminile estradiolo, indispensabile alla lubrificazione vaginale e alla sessualità femminile.