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Gli orrori della mafia si possono combattere anche a teatro raccontando quello che è stato e quello che ancora è questo ramificato fenomeno diffuso in tutta Italia. Applaudito esempio di questa missione è lo spettacolo “Dopo il silenzio”, adattamento teatrale del libro “Liberi tutti” del Magistrato e Presidente del Senato Pietro Grasso, per la regia di Alessio Pizzech, in scena mercoledì 19 marzo al Teatro Mecenate di Arezzo (ore 21.15).

Legalità e violenza a confronto A dar voce al procuratore di Licata, dopo la significativa esperienza di “Per non morire di mafia” nel 2010, è ancora una volta Sebastiano Lo Monaco, accompagnato in scena dall’attrice napoletana Mariangela D’Abbraccio, che incarna i vari personaggi femminili del testo, e da Turi Moricca, che veste i panni del mafioso. Lo spettacolo si snoda in un dialogo a più voci che mette a confronto due stili di vita completamente opposti, quello di un magistrato sempre vissuto nella legalità e di un giovane nato e cresciuto nella violenza. “Dopo il silenzio” ha esordito nell’edizione 2013 del Festival di Spoleto, ed è stato accolto molto positivamente dalla critica e dal pubblico: uno spettacolo intenso e coinvolgente, che intrattiene e fa riflettere anche per merito del cast di ottimo livello.