«Per il lavoro, per il sociale». È questo lo slogan delle tre manifestazioni nazionali che la Cisl terrà martedì 2 a Firenze per le regioni del centro, mercoledì 3 a Napoli per le regioni del sud e giovedì 4 dicembre a Milano per le regioni del nord. Parte dunque domani, dalla stazione Leopolda di Firenze luogo simbolo del renzismo, la “Leopolda del lavoro”, che spera di richiamre migliaia di delegati aziendali, pensionati, giovani, immigrati provenienti da Toscana, Marche e Umbria.
La Leopolda del lavoro «Finalmente – dice il segretario generale della Cisl Toscana Riccardo Cerza – le mura della Leopolda ascolteranno anche le voci dei lavoratori e dei pensionati, dopo quelle di tanti politici, finanzieri e capitani d’industria. E alla fine, chi avrà fame, potrà acquistare un panino offerto dall’Ugc (l’Unione agricoltori della Cisl) pagandolo un euro e contribuire così -e non con cene da 1000 euro- a finanziare l’iniziativa e la nostra causa. Insomma, la nostra sarà una Leopolda popolare»
L’iniziativa «Saranno tre giornate di mobilitazione e di dialogo con i lavoratori annunciate con un tam tam su tutti i social network, articolate sui temi di nuove politiche per il lavoro, lotta alla precarietà dei giovani, tutela dei redditi dei lavoratori e dei pensionati, lo sblocco dei contratti del pubblico impiego – spiega in una nota la Cisl – l’estensione del bonus di 80 euro anche ai pensionati, con obiettivo l’apertura di un confronto serio e costruttivo con il Governo, le istituzioni locali e le altre parti sociali. Per questo all’iniziativa il segretario della Cisl Toscana ha invitato tutti i parlamentari eletti nella nostra regione e il presidente Enrico Rossi». La Cisl dice di mobilitarsi anche per avere un sistema di ammortizzatori sociali universalistico; un contratto a tutele crescenti che sostituisca tutti i contratti precari; una drastica riduzione delle tasse per lavoratori e pensionati anche per sostenere i consumi; più investimenti per creare occupazione; una nuova politica industriale, un piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio; rivedere i tagli ai fondi dei Patronati e le misure sul Tfr in busta paga. Insomma, anche questa Leopolda non mancherà di portare sul tavolo di versi temi dell’agenda politica del Paese.