Il 15 gennaio arriva al Teatro Verdi di Monte San Savino (Arezzo) lo spettacolo “La Grande Guerra. Eppur si rideva”, scritto, diretto e interpretato da Lorenzo Costa, accompagnato sul palco da Federica Ruggero.
La Grande Guerra sul palco Uno sguardo critico e disincantato sulla Grande Guerra. La storia, gli eventi, gli orrori, i rapporti umani, gli eventi collaterali. La guerra vista attraverso con gli occhi dei poeti che l’hanno vissuta, in particolare Gabriele d’Annunzio e Giuseppe Ungaretti. Cento anni dallo scoppio della grande guerra, 150 dalla nascita di d’Annunzio. Due attori raccontano gli eventi bellici, le battaglie più cruente e importanti del conflitto. Il racconto segue una struttura binaria: da una parte le armi di distruzione di massa e lo scempio dei corpi sul terreno, dall’altra la testimonianza dei poeti che la guerra l’hanno vissuta da protagonisti. “Eppure si rideva”: si rideva con barzellette improvvisate sul fronte, si rideva di piccoli fatti come il drammatico incidente accaduto ad un nemico che, scagliatosi contro la trincea italiana, ad un certo punto perde i pantaloni e viene falciato nell’atto di tirarseli su. La messa in scena dello spettacolo parte dall’analisi dei fatti storici e scava nei sentimenti profondi dell’uomo, mettendone in luce i dubbi, le speranze, le paure, il desiderio di vivere. Due attori-narratori introducono al contesto storico e di tanto in tanto diventano i personaggi del loro racconto. Pochi oggetti, immagini d’epoca sullo sfondo e rumori della guerra di guerra in sottofondo, sono gli ingredienti dello spettacolo