Lavori al porto, Toremar e villa romana di Giannutri. Sono stati questi gli argomenti discussi dalla giunta dell’Isola del Giglio che giovedì a Roma ha incontrato Altero Matteoli, ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
«Un colloquio cordiale – ha detto Sergio Ortelli, sindaco del Comune di Isola del Giglio – nel corso del quale molte delle nostre valutazioni sul territorio gigliese e il suo futuro sono state totalmente condivise dal ministro sempre molto attento nei nostri confronti e che ho avuto modo di ringraziare per il suo costante supporto per la manutenzione straordinaria del nostro porto».
Dal ministero, infatti, è arrivato da tempo il finanziamento per il secondo stralcio di lavori per la messa in sicurezza dell’area con l'intervento al molo di sottoflutto previsto nel corso del 2012.
La giunta ha anche esposto al ministro la problematica relativa alla Toremar alla luce della gara regionale e della firma, in programma prima di Natale, con l’armatore della Moby Vincenzo Onorato. «Qualche timore e qualche perplessità in attesa della stipula del contratto di servizio che Regione Toscana e Moby firmeranno a breve – spiega il sindaco Ortelli -. Siamo giunti al termine di un percorso di gara abbastanza complesso e finalmente potremo, con l’affidamento definitivo, constatare un nuovo scenario del trasporto marittimo che spero possa soddisfare le esigenze di essenzialità nei collegamenti nei nostri territori anche se ancora non ci è chiaro quali scelte farà Moby nell’immediato e, per esempio, in che modo avverrà la sostituzione del vecchio Aegilium».
Nel corso dell’incontro si è parlato anche dell’isola di Giannutri e dei problemi che la tormentano da anni anche se rispetto al passato i primi servizi pubblici, introdotti recentemente, hanno finalmente dato risposte alle tante preoccupazioni sia dei pochi residenti d’inverno che dei molti turisti d’estate. «Stiamo portando a rapida conclusione la questione usi civici – continua Ortelli – che permetterà una migliore riqualificazione dell’isola per il superamento del degrado in cui si trova in alcune sue porzioni di territorio.
Con il ministro abbiamo condiviso la necessità di un intervento deciso alla villa romana, un bene inestimabile che non è visitabile da troppo tempo ed urge di interventi adeguati. Il ministero – conclude il primo cittadino – è disponibile a fornire un supporto per l’assistenza alla procedura per il reperimento di fondi da destinare al restauro di questo importante punto di attrazione turistico».