Se ieri ad essere interessati dai violenti nubifragi sono stati i residenti di Asciano, Monteroni, Buonconvento e Murlo, oggi a sopportarne i danni è toccato ai villeggianti della costa grossetana. Le spiagge più vicine alla foce dell’Ombrone, infatti, sono state ricoperte da migliaia di tronchi di albero e rami. Uno spettacolo surreale che ha impedito di poter usufruire delle spiagge a Marina e Principina, così come ha creato rischi alla navigazione nelle acque vicine per la presenza di tronchi galleggianti non ancora spiaggiati. Nella notte, infatti, un vento di maestrale ha rispedito sulla terra i detriti. A farne le spese anche molti pesci rimasti intrappolati in questa rete che sulle spiagge ha creato un’autentica diga.
In questa foto di Daniele Magrini ecco tronchi e rami d’albero sulla spiaggia di Marina di Grosseto. «Ecatombe di tronchi e rami d’albero sulla spiaggia di Marina di Grosseto. L’Ombrone trascina anche qui i segni della devastazione subita, ancora una volta, dalla gente di Monteroni, Asciano, Buonconvento».
I commenti del giorno dopo Intanto, il giorno dopo si contano i danni. I primi ad intervenire sono gli agricoltori della Cia Siena che hanno subito allagamenti, frane e smottamenti, con intere produzioni agricole distrutte. «L’ennesima sciagura per la nostra agricoltura, con gravi problemi in gran parte della provincia, è il commento del presidente della Cia Siena Luca Marcucci. Mentre i commercianti, per voce del presidente di Confesercenti Siena, Carlo Conforti, chiedono alle istituzioni locali che «sia necessario valutare da subito lo stato di calamità naturale», e danno notizia che la loro stessa sede di Monteroni è stata allagata due volte in poche ore. «Per parte nostra – continua Marcucci – metteremo a disposizione le nostre strutture per assistere gli imprenditori nel far valere i loro diritti e contenere i disagi legati ai relativi passaggi burocratici».