Si avvicina la decisione ufficiale della Fondazione Mps sull'azione di responsabilità nei confronti degli ex organi amministrativi dell'ente che controlla ancora la maggioranza relativa di Banca Mps. Secondo quanto si apprende per il via libera alla procedura mancherebbe da chiarire solo qualche aspetto assicurativo e formale dopo che oggi la Deputazione Generale ha discusso sul tema per oltre 3 ore e mezzo.
 
Via libera prossima settimana Alla riunione erano presenti anche alcuni esperti giuridico-legali ed economico-finanziari, tutti esterni alla Fondazione, che erano stati incaricati dalla presidente Antonella Mansie dalla Deputazione amministratrice, ma su precedente richiesta dei 14 membri della Deputazione generale, di approfondire i dettagli della procedura per l'azione di responsabilità. Sempre secondo quanto si apprende, se verrà confermato il via libera, l'azione di responsabilità sarebbe rivolta agli ex vertici della Fondazione ma anche a terzi, tra i quali interlocutori finanziari. Dopo un'attenta analisi delle operazioni e della gestione di Palazzo Sansedoni, dal 2008 al 2013, mancherebbero ad oggi solo i dettagli per le modalità della procedura ed il sì definitivo all'azione di responsabilità potrebbe arrivare già la prossima settimana quando tornerà a riunirsi la Deputazione Generale.
 
In vista dell’aumento di capitale Nel corso della riunione di oggi, alla quale due membri hanno partecipato in teleconferenza ed uno era assente, non sarebbe stato toccato il tema dello stato economico e finanziario dell'ente, che deve vendere gran parte del capitale ancora in suo possesso (31,5%) in vista dell'aumento di capitale di Banca Mps previsto per giugno. E non si sarebbe parlato neppure dell'azione avviata dai vertici di Rocca Salimbeni che hanno chiesto un parere legale esterno sulla possibilita' di impugnare la delibera dell'assemblea del 28 dicembre 2013 che fatto rinviare da gennaio a maggio l'aumento di capitale da 3 miliardi.