La Roma è quella squadra che quando la incontri, in qualsiasi condizioni tu lo faccia, comunque perdi. Oppure: vedi giallorosso e poi vieni sconfitto. Bisognerebbe partire dalle due citazioni parafrasate in chiave Fiorentina per parlare della prossima sfida che i viola disputeranno in casa, allo stadio Franchi di Firenze, contro gli uomini di Rudi Garcia, perché effettivamente ogni qualvolta i gigliati hanno sfidato, anche fra le mura amiche, la rosa capitolina, negli ultimi anni, alla fine sono usciti con un ko.
Recenti precedenti La Roma di Zeman è in crisi nera in campionato? Quattro a due secco per Totti e compagni con la serata peggiore del giocatore-tifoso viola Emiliano Viviano. Giallorossi a pezzi per assenze e squalifiche? L’allora tecnico boemo per la prima volta cambia il suo 4-3-3 in un italianissimo 4-4-2 e nonostante due pali della Fiorentina, alla fine è quest’ultima a doversi leccare le ferite, dopo i tempi supplementari di una gara di Coppa Italia che porta anche all’espulsione di Cuadrado per rissa con Dodò. Passano gli anni ma il risultato non cambia mai: nella gara di ritorno di due anni fa, decisiva per i gigliati ai fini della possibile qualificazione all’edizione successiva della Champions League, negato un rigore apparso a tutti evidente dall’arbitro Mazzoleni, Pablo Daniel Osvaldo, un ex fra l’altro, infila Neto al 90’, e la maledizione si prolunga anche nella passata annata quando Gervinho fa il diavolo a quattro ed il neo acquisto Nainggolan punisce ancora la Fiorentina. Quest’anno poi ci ha pensato ancora il belga a dare un dispiacere alla famiglia Della Valle, in coppia con l’ivoriano che per fortuna dei viola mancherà domenica prossima in quanto impegnato in Coppa d’Africa, nella notte in cui un australiano, Brillante, esordì nel campionato italiano, trasformandosi poi in marziano, visto la prestazione sul campo, sostituito dopo 30’ ed apparso per 4’ in tutto, nel girone successivo. Insomma quando l’Aeroplanino che con la Roma vinse uno scudetto in coppia con Batistuta ,vede Roma, gli si appanna la vista, le idee, e la sua squadra perde comunque.
Archiviata la Coppa si pensa alla Roma «Se ho buone sensazioni in vista della gara contro la Roma? Diciamo che questa volta davanti ai giallorossi non riconoscerò nessuno e farò finta di non ricordarmi di nessuno», ha detto nel post partita contro l’Atalanta (dove finalmente anche Mario Gomez ha ritrovato la gioia del gol, due volte) Vincenzo Montella parlando della prossima gara di campionato. Una Fiorentina fra l’altro che ogni anno che passa si colora maggiormente di giallorosso se è vero che oltre che Montella, ex giocatore ed ex allenatore nella capitale, prima nel settore giovanile e successivamente in prima squadra, vanno segnalati con un passato nel club oggi affidato al patron James Pallotta, il suo vice Daniele Russo, il ds Daniele Pradè, la responsabile della comunicazione Elena Turra, il centrocampista Alberto Aquilani ed il regista David Pizarro. Proprio quest’ultimo per non saltare il suo incrocio con il passato, domenica scorsa è andato in panchina inizialmente contro il Chievo Verona, perché diffidato. Il Pek pare abbia fatto una scommessa con i compagni, cambiando anche le abitudini personali in settimana. Quest’anno vuole davvero riconquistare la possibilità di disputare la Champions League e quindi sa che per questo occorrerà rompere innanzitutto il tabù contro la Roma. Solo domenica sera, intorno alle 23, si saprà se la strategia un po’ da fattucchiere del classe ’79 di Valpairiso, avrà funzionato. La Fiorentina spera proprio di sì.