morelli«Siamo in una fase cruciale della storia della nostra banca», ma «qualunque sia l’esito di questo passaggio, torneremo a rivestire e ad avere ruolo importante nel mercato italiano». Lo dice l’Ad di Mps Marco Morelli in un messaggio video ai dipendenti della banca. La stessa fiducia sembra esserci al Ministero dell’Economia e delle Finanze dove si confida che l’operazione di aumento di capitale decisa dal Cda, si possa concludere con successo. E’ quanto si apprende da fonti interne al Ministero. Qualora l’operazione non avesse successo, interverrebbe la ricapitalizzazione preventiva dello Stato secondo le previsioni dell’art.32 della Brrd. La continuità della banca ed il risparmio dei clienti, sempre secondo le stesse fonti, verranno quindi preservati in qualunque scenario.

Post referendum «Non c’è dubbio che il cambiamento del quadro politico istituzionale post 4 dicembre ha di fatto reso impossibile rendere vincolanti le manifestazioni di interesse che avevamo ricevuto». Ha proseguito Morelli, in un messaggio video ai dipendenti della banca, riferendosi agli investitori che si erano detti interessati a partecipare all’operazione da 5 miliardi per il rafforzamento patrimoniale della banca.

Pronti a tutto «E’ nostro dovere valutare tutte le strade per verificare se è possibile completare un’operazione di mercato». Ha spiegato ancora l’Ad di Mps parlando del salvataggio della banca. «Allo stesso tempo – ha aggiunto – siamo pronti a ricorrere tempestivamente a tutte le misure possibili per mettere in sicurezza la banca» affinché «abbia davanti a sé un percorso di crescita e stabilità nei prossimi anni, portando avanti il proprio progetto industriale». Poi ringraziando i dipendenti ha parlato comunque di «situazione molto difficile».

Mercoledì il Cda E’ in programma per mercoledì a Siena il cda di Mps per valutare tempi e modi per la riapertura della conversione dei bond subordinati, stavolta estesa ai possessori retail. Il lancio dell’operazione potrebbe così avvenire giovedì o, al massimo, all’inizio della prossima settimana. Contemporaneamente dovrebbe partire il lavoro delle banche d’affari per contattare quegli investitori che si sono mostrati interessati a partecipare all’operazione di rafforzamento patrimoniale della banca per 5 miliardi. L’avvio della conversione è ovviamente subordinato al ‘disco verde’ delle autorità di vigilanza.