«Sapevo della bravura di Sarri e non a caso sono andato a vedere come lavora qualche mese fa. Magari per Pasqua gli regalerò un uovo speciale visto il contributo che sta dando alla mia Under 21». Con queste parole il c.t. degli azzurrini Gigi Di Biagio ha commentato il pareggio ottenuto venerdì scorso a Paderborn in Germania fra la sua Italia ed i pari età tedeschi in un match assai probante per l’Under 21 che si avvicina sempre di più ai prossimi Europei di categoria in programma a giugno prossimo in Repubblica.
Ottima gara per “l’empolese” Verdi Una prova convincente quella di Bardi e compagni contro la formazione teutonica che ha visto brillare in particolar modo due giocatori dell’Empoli: Daniele Rugani in difesa e Simone Verdi nel ruolo di trequartista. In particolar modo quest’ultimo ha vissuto una vera e propria favola con l’Under 21, ritrovando prima la convocazione con la prima squadra del settore giovanile azzurro dopo quasi un anno di distanza dall’ultima volta, e poi trovando un gol meraviglioso da circa 20 metri che ha regalato a sé stesso ed i compagni la rete del momentaneo due a uno. Una prova convincente e a tutto tondo per il classe ’92 di Broni che ha anche centrato una traversa e che sta scavalcando sempre di piu’ le gerarchie nella rosa di Di Biagio, come sta provando a fare anche nel suo club di appartenenza, dove si è visto superare nel ruolo di trequartista da uno dei pupilli di mister Sarri, Riccardo Saponara. Verdi vuole arrivare a giocarsi l’avventura continentale con l’Under 21, anche per delineare meglio il suo futuro visto che attualmente è semplicemente in prestito all’Empoli ed in comproprietà come cartellino fra Milan e Torino.
Contro la Serbia in campo dal primo minuto? Stasera contro la Serbia, altro test amichevole, in scena allo stadio ‘Ciro Vigorito’ di Benevento, il numero 18 empolese potrebbe trovare spazio anche dal primo minuto, contro un’avversaria che l’Italia ha già affrontato e battuto nelle qualificazioni pre europee, e che fa parte delle altre sette squadre che contenderanno alle squadra di Di Biagio il titolo che sarà in palio in Repubblica Ceca fra meno di tre mesi. Contro gli ex jugoslavi potrebbe trovare spazio a gara in corso un altro giocatore dell’Empoli, Federico Barba, anche lui tornato da poco nel giro dell’Under 21, mentre difficilmente domani sera potrà esserci a centrocampo in Nazionale maggiore Mirko Valdifiori, in panchina per 90’ contro la Bulgaria, sorte che dovrebbe toccargli anche contro l’Inghilterra allo Juventus stadium.
Vecino: «Se arrivasse la chiamata di Conte? Non credo che l’accetterei» Ma se il regista titolare della principale squadra della Valdelsa almeno la prima chiamata nella rosa di Antonio Conte l’ha raggiunta, difficilmente accadrà la stessa cosa per Matias Vecino. Il centrocampista in prestito dalla Fiorentina a disposizione di Maurizio Sarri, per cui si era vociferata una naturalizzazione che lo rendesse convocabile con l’Italia come oriundo, nelle ultime ore ha fatto capire che preferirebbe altre opzioni. «Ancora non posso essere convocabile perché non sono ancora italiano a tutti gli effetti – ha spiegato a margine di un’amichevole fra Empoli ed i dilettanti della Gallianese – Ho avuto l’ok del Tribunale ma mancano ancora dei documenti per fare il passaporto però mettendo da parte i problemi tecnici, su questa situazione ho le idee molto chiare. Sono in Italia da due anni ma sono uruguaiano, mi sento uruguaiano e spero di poter giocare nella nazionale uruguaiana. Se arrivasse la chiamata di Conte? Non credo che l’accetterei, sono in Italia soltanto da due anni e sono grato a questo Paese dove sto benissimo e che mi sta permettendo di crescere tanto. Però ho fatto anche le giovanili con la maglia celeste, ho disputato anche il campionato sudamericano Under 20 e il mio sogno è quello di giocare nella nazionale del mio Paese».