Aveva promesso che contro la sua ex squadra, l’Udinese, avrebbe avuto motivazioni speciali, visto che il club friulano lo aveva venduto a pochissime ore dalla chiusura dello scorso mercato estivo, dopo una doppietta decisiva nella prima giornata di campionato per la rosa guidata da Gigi Del Neri, e Cyril Thereau ha dimostrato coi fatti che la vendetta è un piatto che va servito freddo. Ieri all’ora di pranzo ha messo in tavola due gol del suo bagaglio tecnico, il primo su assist di Giovanni Simeone, il secondo approfittando di una errata respinta del portiere Bizzarri, e la Fiorentina, dopo tre partite in cui aveva raccolto la miseria di un punto, è tornata alla vittoria. Una prestazione convincente al di là del successo per gli uomini guidati da Stefano Pioli che hanno dominato soprattutto grazie alla scelta dell’allenatore viola di modificare lo schema che aveva utilizzato da inizio stagione: dal 4-2-3-1 al 4-3-3, modulo che ha esaltato le qualità e di conseguenza le giocate di Benassi che ha disputato la sua miglior prestazione dall’approdo la scorsa estate a Firenze. Novanta minuti quasi perfetti per la Fiorentina che si sono visti, a proprio favore, annullare una rete segnata da De Paul per fuorigioco dell’assist man Maxi Lopez. L’utilizzo del ‘quasi’ deriva dalla sbandata difensiva che alla mezz’ora della ripresa ha permesso ai bianconeri di riaprire il match fino al triplice fischio finale in virtù del gol segnato da Samir su errore difensivo del pacchetto arretrato gigliato, tanto da costringere nel quarto d’ora fino al 90′, Stefano Pioli, ad arretrare il baricentro dei suoi giocatori, con tanto di ingresso di Vitor Hugo che ha fatto vedere una Fiorentina con la difesa a 5.

Questione d’intensità «A Chievo contro il Verona avevamo interpretato la gara senza intensità e noi non ce lo possiamo permettere – ha raccontato nel post gara il tecnico gigliato, Stefano Pioli -. Siamo stati invece con l’Udinese continui ed abbiamo finalizzato. Ci tenevamo a tornare alla vittoria e a risalire la classifica. L’incontro con Diego Della Valle? Da quando sono qua c’è una proprietà ed un compartimento tecnico e societario che supportano un nuovo ciclo ed un nuovo percorso. La società ci è vicina, il nostro percorso potrà avere dei momenti delicati perché abbiamo cambiato tanto e prendendo tanti giocatori che non conoscono il calcio italiano ma sono sicuro che faremo strada e che cresceremo, togliendoci le giuste soddisfazioni. Thereau? Ho molta fiducia nei miei giocatori sia dal punto di vista tecnico e morale. Aveva detto che sarebbe stato stimolato dalla presenza di suo figlio presente in tribuna ed ha mantenuto la promessa di segnare davanti a lui. Lo inviteremo presto di nuovo. Benassi? Ha interpretato bene la gara. La sua gara migliore l’aveva giocata nel vecchio modulo, comunque ha fatto bene e ha contribuito alla vittoria della squadra».

Il figlio porta fortuna «I gol che ho segnato oggi (ieri ndr.) sono stati molto importanti perché sono serviti ad aiutare la squadra a portare a casa i tre punti e a risalire la classifica. Dopo la sconfitta contro il Chievo volevamo fare un’ottima prestazione, nel primo tempo abbiamo fatto quello che ci chiede il mister, potevamo essere anche sul due o tre a zero, per fortuna poi abbiamo chiuso la gara e sofferto nel finale tutti insieme. Sono molto felice di aver fatto il mio secondo gol sotto la curva, e quando ho alzato gli occhi ho visto mio figlio e mi si è aperto il cuore – ha aggiunto l’attaccante francese viola -. Ora spero che arriveranno altri gol ma oggi sono felice anche se ho segnato contro una mia ex squadra, pur se fa parte del gioco. Mio figlio era ad Udine un po’ la mascotte perché ogni volta che veniva allo stadio, io facevo gol ed avevo ricevuto in settimana tanti messaggi da parte di tifosi dell’Udinese che mi dicevano che sarebbe stato un peccato per loro che ci fosse stata una presenza oggi allo stadio che mi porta sempre bene». Thereau ha anche rivelato che offrirà una cena ai compagni dopo la doppietta. «Sarà un piacere portare i miei compagni a mangiare fuori» ha concluso sorridente il giocatore francese.