Il carcere fiorentino di Sollicciano continua a soffrire «di un gravoso sovraffollamento», con 730 detenuti rispetto a una capienza regolamentare di 494 posti, «l’unica buona notizia riguarda il caldo perché sono in arrivo trecento ventilatori, e la nuova direzione ha assicurato che renderà disponibile i trasformatori necessari a farli funzionare nelle celle». Lo affermano Sandra Gesualdi, della fondazione Don Lorenzo Milani, e Massimo Lensi, dell’Associazione radicale Andrea Tamburi dopo una recente visita ispettiva nel penitenziario. Presenti alla visita anche Rita Bernardini della presidenza del partito Radicale e Donella Verdi del gruppo comunale Firenze riparte a sinistra.

«Situazione preoccupante» Lensi e Gesualdi ricordano che, secondo dati dell’Agenzia regionale di sanità, il 62,1% della popolazione detenuta a Sollicciano soffre di almeno una patologia. «In questo quadro preoccupante – sottolineano -, va comunque apprezzato lo sforzo della nuova direzione che ha provveduto ad alcuni lavori di straordinaria amministrazione per coprire le gigantesche macchie di umidità. Mentre restano urgenti gli interventi strutturali più ampi per risolvere le infiltrazioni che persistono ovunque, rendendo insalubri le celle». Lensi e Gesualdi spiegano che i ventilatori all’interno del carcere arriveranno grazie alla collaborazione tra la Madonnina del Grappa, la Caritas diocesana e la Misericordia.