E' di 15 miliardi il fatturato realizzato nell'ultimo anno, nonostante l'aggravarsi della crisi economica, dalle organizzazioni criminali in Toscana. E’ quanto emerge dal report 2013 sulla criminalità organizzata in Toscana, illustrato dal presidente della fondazione Caponnetto Salvatore Calleri, in occasione del 21esimo anniversario della strage di via D'Amelio dove perse la vita Paolo Borsellino.

Situazione «grave e da non sottovalutare» Nel report si registra anche un aggravamento delle infiltrazioni in tutte le province del territorio ed in particolare sulla costa (Massa Carrara, Versilia, Livorno) e oltre 110 clan di varia appartenenza transitati recentemente in regione. Il documento evidenzia anche, tra i vari dati, la presenza nella provincia di Firenze di 64 gruppi criminali mafiosi (22 clan della camorra, 24 cosche mafiose siciliane, 15 cosche della ndrangheta, due clan pugliesi e la banda della Magliana): situazione definita nel rapporto «grave e da non sottovalutare», con un rischio ‘colonizzazione’ aumentato rispetto al 2011.