Oltre 624mila euro erogati nel 2012 alle famiglie in difficoltà, in prevalenza italiane, e 210 richieste accolte su 370 presentate. 121 gli italiani che hanno ricevuto 373.500 euro, 250.900 mila euro, invece, sono andati a 89 stranieri. Sono i numeri del Microcredito di Solidarietà che in linea con il momento di crisi economica registra anche quest’anno un aumento delle famiglie che ricorrono a richieste di piccoli prestiti per far fronte alle spese per beni e servizi di prima necessità. E crescono gli italiani che si rivolgono ai 44 centri di ascolto diffusi su tutto il territorio.
 
I numeri A fronte di una flessione del 6,8% delle richieste totali avanzate nel corso del 2012 rispetto all’anno precedente, viene confermata la prevalenza di connazionali che si sono rivolti ai centri di ascolto della società, rovesciando così il rapporto tra immigrati e cittadini italiani, registrato nei primi anni di vita del Microcredito. Nel 2012 sono state accolte 210 richieste di prestiti su 370 presentate, per un totale di 624.400 euro a favore delle fasce più deboli della popolazione. Di questi, 373.500 euro sono stati erogati a 121 privati o famiglie di nazionalità italiana (su 221 domande presentate, contro le 213 del 2011), mentre 250.900 euro sono andati a 89 soggetti stranieri (su un totale di 149 richieste, in diminuzione rispetto alle 186 del 2011).
 
Crisi stratificata Dai dati non emergono sostanziali differenze tra maschi e femmine, segno che la crisi ha pesantemente colpito i nuclei familiari nel loro complesso. Infatti, se da una parte le donne che hanno ottenuto prestiti da Microcredito sono state 99, gli uomini le superano solo per poche unità, per un totale di 111 soggetti. Nel 2012 sono inoltre aumentate le richieste da parte di soggetti under 30 (14,1% nel 2010, 14,6% nel 2011 e 15,6% nel 2012) per le forti difficoltà dei più giovani nel trovare lavoro. In costante aumento anche gli over 55 (16,3% nel 2010, 20,3% nel 2011 e 20,5% nel 2012), a causa di licenziamenti e cassa integrazione con ridottissime possibilità di una nuova occupazione.  Nello specifico, guardando allo spaccato della provincia di Siena e dell’Amiata Grossetano, le analisi mettono in luce 159 prestiti erogati nel corso del 2012, per un importo totale di 511.000 euro. Nei sei anni dall’inizio dell’attività sono stati ben 873 i finanziamenti concessi sul territorio per complessivi 3.196.000 euro (un valore pari all’80% circa dell’importo totale). Ai residenti nella provincia di Arezzo, nello scorso anno, sono stati concessi 84.900 euro, su 116.900 richiesti, a sostegno di 28 nuclei familiari, mentre nel territorio di Massa Carrara 8 cittadini hanno potuto usufruire dei finanziamenti di Microcredito di Solidarietà, per un totale di 28.500 euro a fronte di 49.700 richiesti.Vista la difficile situazione nazionale e locale, l’indebitamento diventa quindi per molti l’unica via di uscita per poter pagare gli affitti arretrati, le utenze, il necessario per gli studi dei figli, per acquistare un’auto usata o avviare una piccola attività imprenditoriale. La finalità dei prestiti richiesti è mirata, infatti, per la maggior parte, a rispondere ad esigenze abitative e a fare fronte alle necessità quotidiane, accresciute anche da una sempre maggiore incertezza nel mondo del lavoro con licenziamenti, cassa integrazione e contratti sempre più a breve periodo.