Anche la Cna di Siena ha aderito in modo convinto alla manifestazione “Tir lumaca” in programma il prossimo venerdì 24 giugno, per protestare contro il pedaggio sulla “Bettolle – Perugia”. La Cna invita dunque tutte le imprese a partecipare numerose, con i loro camion, affinché sia rivisto questo ennesimo balzello per le imprese artigiane. Questo il programma della giornata di mobilitazione. Il serpentone si snoderà sulla bretella stradale di collegamento tra Perugia e la Toscana la mattina di venerdì 24 giugno, per concludersi con un’assemblea all’autodromo di Magione.


La mobilitazione – L’appuntamento è per le 7.30 del mattino nei vari punti di raccolta individuati per chi proviene dai vari territori. I mezzi provenienti da Toscana si ritroveranno all’uscita della superstrada a Castiglione del Lago (direzione Perugia). La Cna prevede la presenza di almeno 500 automezzi che occuperanno una sola corsia di marcia, ma non è esclusa una partecipazione addirittura superiore perché le adesioni continuano a pervenire ai tanti uffici della Cna di Toscana e Umbria.


Le ragioni di protesta – Su questo tema la Cna sta ottenendo un consenso diffuso, a dimostrazione che i timori sono largamente condivisi, sia tra le imprese che tra i cittadini. Sono annunciate le adesioni di numerosi parlamentari eletti in Umbria, di rappresentanti delle istituzioni umbre e Toscane ed anche della Cna di Siena. L’associazione degli artigiani ritiene che l’introduzione del pedaggio su una strada priva, oltretutto, delle caratteristiche tecniche adeguate, sia un’autentica follia, come per il raccordo Siena-Firenze. Mancano le corsie di emergenza, aree di sosta e parcheggio per i mezzi pesanti, il manto stradale è ampiamente dissestato, con pesanti conseguenze in termini di sicurezza. Senza contare che non esiste una viabilità secondaria alternativa degna di questo nome. Il ministro Altero Matteoli ha affermato che il pedaggio servirà anche alle spese di adeguamento del raccordo, ma non si può chiedere ai cittadini e alle imprese di pagare in anticipo per servizi che, forse, si otterranno solo domani.


Larghi consensi – Unanime la contrarietà espressa dalle associazioni provinciali della Cna Fita (trasporto merci e persone) di Siena, Arezzo, Perugia e Terni, secondo i quali il pedaggio rappresenta un’ulteriore tassa per le imprese, soprattutto per quelle del settore trasporti, già penalizzate dai continui aumenti del gasolio, del bollo, delle polizze assicurative, delle tasse di soggiorno introdotte in vari comuni.


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