Caos cattedre a Siena; nel giorno della firma per l’immissione in ruolo nella scuola primaria, maestri e professori impugnano l’attribuzione dei punteggi, minacciano denunce ed esposti in Procura al punto che si è reso necessario l’intervento dei Carabinieri nella sede del provveditorato agli studi. Gl’insegnanti hanno contestato i punteggi della graduatoria lamentando scarsa trasparenza e di essere stati «imbrogliati a causa di discrepanza tra la graduatoria
provvisoria pubblicata nelle scorse settimane e quella definitiva resa nota venerdì scorso», entrambe per 72 posti più 4 riservisti. «Le scuole inizieranno a Siena senza professori di ruolo e non si sa ancora chi andrà a sostegno dei diversamente abili» evidenzia Lorenzo Micheli della Flc Cgil di Siena giunto sul posto. «E questa la chiamano buona scuola, il Ministro dovrebbe solo vergognarsi» prosegue Micheli evidenziando come «l’assenza di regole certe e trasparenti porta a una guerra tra poveri nella scuola e nel paese». Il sindacalista infatti lamenta «l’inefficienza del ministero che invia liste sbagliate, graduatorie da ricontrollare e missive in ritardo».