Furgoni, auto, camion e ruspe. Saranno oltre 150 i mezzi pesanti e 500 gli artigiani “armati” di caschi gialli che giovedì 3 aprile con la Cna invaderanno pacificamente i lungarni di Pisa per “dare una scossa” alle istituzioni locali contro la crisi. Una sfilata tranquilla di imprenditori ma salda nei suoi propositi e decisa nel segnale: «non si può aspettare, la crisi morde, i segnali di ripresa vanno colti e le amministrazioni devono cambiare passo insieme al mondo delle imprese» si legge in una nota degli organizzatori.
Il programma Il ritrovo è fissato alle 8,30 sul Lungarno Guadalongo per l’allestimento dei mezzi per la manifestazione. Alle 9 la partenza “armati di mezzi, striscioni, bandiere” e alle 12 il dibattito con interventi diretti delle imprese sul palco allestito per l’occasione in Lungarno Guadalongo
Una scossa attraverso il dialogo «Il nostro lavoro – ha spiegato il presidente della Cna pisana, Andrea Zavanella – è una ricchezza di tutti, difendiamolo insieme. La nostra ambizione è dare una scossa, ma cercando un confronto, una dialogo ancora più serrato con le istituzioni locali. La politica non è nemica, anzi, ma deve essere in grado di prendersi responsabilità e decidere. Anche localmente si può fare di più come dimostrano i tanti casi positivi di impegno e di risultati che però sono a macchia di leopardo». E il presidente regionale della Cna, Valter Tamburini, ha aggiunto: «Le imprese si sentono vessate, perseguitate, non sentono le burocrazie locali come amiche, mentre dovrebbe essere il contrario. Le imprese devono essere messe in condizione di lavorare, di massimizzare la produttività, di vedere risolti i problemi in 5 minuti invece che vederli rimandare, ammuffire e, troppo spesso, complicarsi sempre di più».