FIRENZE – “Una decisione gravissima e assurda”. Per il Wwf l’apertura anticipata della caccia, prevista tra il 2 e 3 settembre, “avrà gravi ripercussioni a carico di specie come tortora, storno, tortora dal collare orientale e piccione”.

Come sottolinea il responsabile regionale Roberto Marini, “da il Wwf si adopera perché la caccia ai primi di settembre sia abolita. La tarda estate è un momento particolarmente sensibile del ciclo biologico degli uccelli in genere e dei migratori in particolare. Questi animali devono infatti riuscire a concludere la loro preparazione al grande volo migratorio in un periodo in cui la frequente siccità”.

E ancora: “”L’apertura anticipata colpirà infatti quest’anno ben 4 specie: tortora, storno, tortora dal collare orientale e piccione. Con la scusa dei danni all’agricoltura si è voluto infatti ampliare il ventaglio delle specie cacciabili ai primi di settembre”.