«Questa tornata elettorale vede rafforzata nella nostra Regione la linea dell’alternanza ben oltre le più rosee previsioni. Con roccaforti del Pd che passano alle Liste Civiche, quando non al centrodestra o altro». È questo il commento ai ballottaggi del 19 giugno in Toscana del direttivo di Toscana Civica. «Le sconfitte di Sesto, Cascina e Grosseto sono dei macigni contro un Pd che ha perso il contatto con la gente – si legge nella nota stampa diramata -. Ci permettiamo di osservare che il Presidente di Anci Fassino ha perso clamorosamente».
Toscana Civica boccia Fassino «A noi, come toscani, non interessa esprimere un giudizio relativamente al suo operato da sindaco, cosa che spetta ai torinesi, ma come Presidente di Anci è stato, come abbiamo più volte evidenziato, pessimo: ha avallato il più grande e meschino attacco al sistema democratico delle autonomie che mai sia stato condotto in Italia, rendendosi addirittura complice di leggi dannose, esose,mortificanti e disastrose. Danneggiando pensantemente quasi tutti i Comuni italiani, inclusi quelli amministrati dalle liste civiche». Scrive Toscana Civica riferendosi all’ex primo cittadino di Torino, Piero Fassino, battuto al ballottaggio da Chiara Appendino (M5S). «Non ci ha rappresentato “de facto”, ora non ci rappresenta “de iure” – conclude la nota -. Auspichiamo da adesso un bagno di umiltà del Pd toscano, su molte battaglie civiche, di popolo, che spesso la superbia e l’arroganza ha fatto non vedere».