graziani«Mi aspetto un altro bel campionato dell’Empoli l’anno prossimo. Magari ci sarà da soffrire un po’ di più per salvarsi rispetto alle ultime due eccellenti stagioni ma alla fine credo che la squadra toscana rimarrà ancora una volta in serie A. E spero che questa mia dichiarazione non venga presa in maniera scaramanticamente negativa perchè io penso davvero che la società guidata da Fabrizio Corsi sappia davvero essere organizzata e la reputo una delle poche che ha un equilibrio invidiabile: del club nei conti, mediaticamente parlando e a livello di tifoseria». Campione del mondo a Spagna ’82, icona televisiva ormai sdoganatasi da tempo nel ruolo di opinionista principe, Francesco ‘Ciccio’ Graziani passa fra gli stand della kermesse di moda di Pitti immagine, facendo selfie come fosse una star. E si concede anche nel parlare di calcio fra una prova per un paio di pantaloni e una giacca che gli regalano solo perchè quei tempi in cui allenava la squadra del reality ‘Campioni’ sono rimasti memorabili.

Graziani: «Empoli, continua a divertire» «Mi è piaciuto come si è calato Giampaolo sul lavoro fatto da Sarri nei due anni precedenti, e sono convinto che nonostante la non troppa esperienza, Martusciello saprà fare lo stesso – ha aggiunto Graziani – Ovvio che tutto dipenderà dalla squadra che gli verrà allestita e dal gioco che sapra’ costruire fin dal ritiro estivo, ma Maccarone è un totem ed una garanzia nello spogliatoio, ed il parco giovani del club azzurro è di alto profilo. A mi piace molto Piu che penso possa essere la sorpresa dell’anno prossimo ma anche Diousse mi sembra abbia già muscoli e caratteri. Il giocatore con però più cervello è Croce: sudore, fatica ed intelligenza di gioco. Certo, manchera’ Paredes e l’inventiva di Zielinski, Tonelli in difesa era un pezzo da 90, così come Mario Rui, ma se non fai cassa adesso, rischi di piu’ a tenere con te un elemento scontento, che a cederlo. L’Empoli poi è bravo a curare i rapporti con i grandi club, che sanno che cedendo un giocatore alla società azzurra, quest’ultima lo sapra’ valorizzare al meglio. Ha fatto bene Pasqual a scegliere di restare vicino a Firenze e a provare nuovi stimoli in una squadra che magari non lotterà per obiettivi di prima fascia, ma che cura ogni minimo dettaglio, altrimenti non si spiegherebbe come riesca sempre a rinnovarsi e a non abbassare il suo livello tecnico. Bene la conferma di Buchel, Costa è un difensore poco sponsorizzato ma ha offerto la passata stagione un livello altissimo, il reparto che però va rinforzato di più è il centrocampo. Andra’ via uno come Saponara che è qualità e imprevedibilità e quindi bisogna farsi venire idee su elementi che possano magari rilanciarsi o cercare conferme. In questo senso mi sembra che Marcello Carli sia avviato bene sulle orme del suo predecessore, Pino Vitale, che magari non faceva mai uscire i suoi obiettivi, e poi piazzava il colpo giusto. Bisogna fare il tifo per un club che investe così tanto sul proprio settore giovanile: il centro sportivo di Monteboro me lo raccontano come una delle strutture italiane piùall’avanguardia e poi c’è la fortuna di poterci far allenare dalla prima squadra ai pulcini, un po’ sul modello europeo dell’Ajax. Mi auguro davvero che la prossima stagione l’Empoli continui a far divertire la gente che magari non tifa per gli azzurri ma che prendono Maccarone e compagni come propria squadra simpatia. C’è bisogno nel calcio i oggi, sempre piu’ noioso, delle belle favole e quella toscana lo è»