Creditrici per 3 miliardi di euro. Sono le Province italiane che attraverso il loro vicepresidente Antonio Saitta minacciano decreti ingiuntivi nei confronti dello Stato.
Soldi fermi nelle casse statali «Non sono sole le imprese a dovere avere soldi dallo Stato – spiega Saitta – Le Province sono creditrici per quasi 3 miliardi. Non vorremmo essere costretti a inviare anche noi un decreto ingiuntivo con la richiesta di pagamento immediato. Dai bilanci delle Province ci risulta che lo Stato ci deve, per mancati trasferimenti, 2 miliardi e 864 milioni di euro. Si tratta di vecchi trasferimenti erariali che spettavano alle Province e che non sono mai stati erogati, con cui noi abbiamo costruito i bilanci ma che, di fatto, sono rimasti fermi nelle casse dello Stato. Sono soldi che vogliamo usare per pagare le imprese e i fornitori, per sostenere l’economia locale, per fare ripartire gli investimenti. Se il Governo non provvede al pagamento – sottolinea Saitta – siamo pronti a mandare i decreti ingiuntivi”.