«Sulla programmazione in campo sanitario occorre riaprire un confronto serio e senza fughe in avanti all’interno della Società della Salute. E’ quello il luogo in cui, in piena trasparenza, si devono affrontare le questioni e i progetti. Non è più possibile assistere in silenzio alle decisioni della Asl orientate a colpire il Santa Chiara, nonostante tutti gli sforzi che l'Amministrazione Comunale e il Cda dell'azienda quotidianamente fanno e che vengono costantemente vanificati». Il Sindaco di Volterra Marco Buselli interviene sul progetto di una comunità terapeutica nell’ex Villino di Larderello avanzata dal direttore della Asl 5 Rocco Damone. 
 
«Mentre è stata negata la realizzazione di una residenza per disabili gravi (RASD) da quaranta posti letto a Volterra, dopo che la delibera era stata condivisa anche da Damone e dal Sindaco Martignoni, mentre si temporeggia su Montelupo e sui degenti dell’ex Ospedale psichiatrico, arriva l'idea di Larderello, frutto di nessun genere di concertazione all’interno della Società della Salute. – spiega il Sindaco – Il paradosso è che questo avviene in un momento in cui l'azienda Santa Chiara, in grosse difficoltà, si è proposta a 360 gradi per gestire servizi. Che l'Asl, sistematicamente, dirotta altrove. Queste sono scelte che invece vanno fatte a livello territoriale, mentre in realtà, di fatto, si opta per chiudere ogni possibilità di sopravvivenza e sviluppo laddove servirebbe. Tutto avviene con atti arroganti e unilaterali, di cui questo territorio non ha bisogno.
 
E' assurdo perché proprio il Santa Chiara si era proposto di far rientrare l'Asl dai costi sostenuti fuori Regione. La nostra pazienza ha un limite e questo limite è stato oltrepassato. Come Presidente ho pertanto convocato per il 28 maggio un'assemblea urgente della Società della Salute».