Non è stata una notte facile quella trascorsa per il tecnico gigliato Paulo Sousa che mentre esattamente un anno fa viveva il proprio idillio con la tifoseria viola, adesso si trova invece al suo apogeo negativo in termini di sentimenti con il mondo Fiorentina. Viola sconfitti per tre a uno all’Olimpico di Roma contro la Lazio pagando oltre misura un primo tempo troppo rinunciatario e timoroso in cui la squadra guidata da Simone Inzaghi ha avuto vita facile per colpire due volte.
Viola remissivi, Sousa nel mirino Dominio totale a centrocampo per i biancocelesti che approfittano della doppia assenza in casa ospite di Badelj e Borja Valero, con defezione dell’ultimo minuto anche per Gonzalo Rodriguez, colpito da una gastrointerite. E così prima Keita, al 23′, poi Biglia, al 47′, hanno permesso alla Lazio di gestire nella seconda frazione pur con qualche timore di troppo. Si diceva della messa in stato d’accusa per Paulo Sousa: il portoghese paga la fiducia riporta in Tello, fortemente voluto dall’ex allenatore di Basilea e Swansea la scorsa estate, preferito ancora una volta a Federico Chiesa, ed una mancata trasmissione di coraggio ai suoi uomini. Fiorentina anche penalizzata dall’errore dal dischetto di Ilicic, all’alba della ripresa (47′) e da una serata ‘no’ di Kalinic, impalpabile. A riaprire un bagliore di luce ci aveva pensato il subentrato Zarate al 62′ sfruttando un errore di Biglia. Peccato che subito dopo, tranne una conclusione di Bernardeschi ed un gol annullato per fallo di mano di Carlos Sanchez, non rimanga molto da appuntare sul taccuino. A chiudere il match la rete di Radu (92′)in contropiede. Per i gigliati seconda sconfitta consecutiva in quattro giorni, e alle porte giovedì sera c’è il Napoli, con sui social la richiesta sempre più pressante della maggioranza dei tifosi viola verso la proprietà di esonero di Paulo Sousa.
Sousa pensa in positivo «La Fiorentina è cresciuta per tutta la partita, avremmo meritato molto di piu’ di quello che abbiamo ottenuto.-ha raccontato a fine gara il tecnico gigliato- Nel secondo tempo la gara è stata a senso unico. Dobbiamo avere lo stesso coraggio e la stessa attitudine avuta contro la Lazio, con tutte le difficoltà avute in questo periodo. I biancocelesti hanno qualità, grande mobilità, attaccano bene la profondità ed il nostro primo svantaggio nasce da un nostro due contro due nell’area della Lazio. I nostri avversari non hanno avuto grandi chance, pur giocando in difesa a tre ci ha messo in difficoltà nella nostra pressione alta. Nonostante questo abbiamo provato a fare la partita, e piano piano siamo cresciuti fino alla fine. Le mie aspettative di questa squadra sono che abbiamo grande qualità, stiamo e dobbiamo crescere, ci sono mancati contro la Lazio grandi giocatori ed il rigore poteva indirizzare meglio la gara. Dobbiamo essere più competitivi possibili sapendo che ci sono rose con grande qualità ma abbiamo dimostrato che possiamo competere anche noi. Fisicamente stiamo molto bene, mentalmente sa reagire, ha coraggio ma questi sono i giocatori che abbiamo e io devo lavorare per farli crescere e migliorarli».