FIRENZE – Sono tredici i siti inquinati dal Keu. Il quadro è stato fatto dall’assessore Monia Monni. “Dieci quelli di competenza dei Comuni, tre della Regione”.
Quest’ultimi, per quanto concerne la strada 429, hanno visto già in campo l’ente regionale. “Abbiamo fatto la messa in sicurezza temporanea, mentre il sito di Pontedera e quello di Bucine non sono più nella disponibilità della famiglia Lerose, ma sono gestiti da un amministratore giudiziario – ha spiegato Monni -. Sul sito di Pontedera le prime operazioni di rimozione dei rifiuti partiranno nella giornata di lunedì prossimo, mentre sul sito di Bucine stiamo terminando lo screening per individuare le priorità su cui intervenire nell’immediato”.
Riguardo poi all’intenzione di concludere gli interventi entro il 2025, Monni ha detto che ci “sono casi molti diversi tra loro”, ma “penso che quella tempistica sia rispettabile”. “Delle 13 aree oggetto di indagine – ha poi precisato – due hanno già chiuso la loro procedura. L’aeroporto di Pisa è stato bonificato, un’area a Peccioli è stata messa in sicurezza, altri stanno facendo le caratterizzazioni, sulla strada regionale c’è stata la messa in sicurezza temporanea. Sono situazioni molto diverse tra loro e i tempi dipendono dalla complessità dei lavori che si vanno a compiere. In alcuni casi saranno bonifiche, alcune saranno rimozioni dei rifiuti, e altre messe in sicurezza permanenti, ma in quella tempistica ci stiamo”.
Della questione ha parlato anche il presidente regionale Eugenio Giani. “Non voglio esprimermi sulle indagini, la nostra competenza è procedere con determinazione per le bonifiche – ha spiegato il governatore -. Abbiamo deciso di portare nella variazione di bilancio di aprile 10 milioni di euro, 5 milioni sul 2023 e altri 5 milioni sul 2024 che si uniscono ai 5 milioni che avevamo previsto per quest’anno per poter procedere con le bonifiche”.
Giani ha poi evidenziato “la determinazione da parte della Regione affinché possano essere bonificati i siti per frenare gli effetti distorsivi per la salute”.