CRESPINA LORENZANA – La notizia è stata data dallo stesso Comune di Crespina Lorenzana (Pisa). Con un’ordinanza che stabiliva il divieto di approvvigionamento di acqua dai pozzi per uso domestico.
Necessità emersa dopo alcuni lavori in via Gioielli. Dalle indagini risultano “valori al di sopra dei limiti di concentrazione soglia di contaminazione per le acque sotterranee” di cromo esavalente e nichel. I controlli che hanno portato ad evidenziare tra 6,7 e 7,9 microgrammi per litro di cromo esavalente (a fronte di una concentrazione soglia di 2 microgrammi per litro stabiliti dal decreto legislativo 152 del 2006) in un pozzo e di 58 microgrammi per litro in un altro, sono stati effettuati tra novembre 2023 e febbraio 2024.
Acque Spa – proprietaria del cantiere aperto nel 2018 tra Ceppaiano e I Gioielli per la sostituzione di una tubatura e dato in appalto ad una ditta esterna – sostiene che gli alti valori sarebbero causati “da un rilascio del metallo presente nella lega che costituisce la pompa ad immersione e le tubazioni del pozzo analizzato”.
Quanto basta a smuovere le associazioni civiche da tempo preoccupate per la presenza di Keu. “Stiamo parlando di uno dei tredici siti inizialmente individuati dalla DDA di Firenze tra quelli contaminati da Keu”, ha evidenziato dall’Assemblea permanente No Keu. “Visto che a più riprese ci è stato dato di allarmisti e allarmiste, vorremmo sottolineare che nel comune di Empoli lungo la 429 le tonnellate di Keu sono 8mila in un tratto lungo 200 metri e di piano di caratterizzazione (a proposito, a che punto è?) si è cominciato a parlare nel 2023 – hanno proseguito gli attivisti. Chi garantisce che al prossimo controllo non accada anche sul nostro territorio quello che sta avvenendo a Crespina Lorenzana”.
Considerazione che precede la presa di posizione finale: “È finito il tempo delle rassicurazioni. Basta profitto sulla nostra salute e sull’ambiente. Vogliamo la bonifica immediata di tutti i siti contaminati da Keu”.