«Un colloquio interessante che apre nuove prospettive all’economia senese». Così Stefano Bernardini, presidente ConfCommercio Siena, definisce l’incontro recentemente avuto con l’Ambasciatore italiano a Panama, Massimo Ambrosetti in visita istituzionale nella città del Palio. «Grazie agli accordi intercorsi fra il nostro Ateneo e quello di Panama, che prevedono scambi bilaterali di studenti, e alle prospettive di contatti culturali a vari livelli con scuole e istituzioni – ha detto Bernardini – ci sono importanti implicazioni per lo sviluppo del commercio e del turismo nella nostra città.
In questo ambito c’è tutto un mondo da creare: a Panama e, più in generale, in America latina, i prodotti italiani sono, sì, conosciuti, ma quasi esclusivamente come prodotti di consumo. Quella che deve essere promossa è la cultura del vino, del cibo e più in generale del made in Italy». Bernardini si è poi soffermato su quello che può essere definitio l’italian style. «Dato l’interesse che c’è a Panama verso l’Italia e la cultura del nostro Paese è necessario comunicare lo stile di vita italiano: lo possiamo fare partendo da Siena e dal suo territorio lavorando sul turismo in entrata e in uscita, con la costruzione di pacchetti ad hoc che rispondano alle esigenze di una reale e approfondita conoscenza della nostra cultura e delle nostre abitudini.
È opportuno spiegare agli esperti del settore, cioè al mondo dei sommelier e dei ristoratori e a quello dei giornalisti che si occupano di agroalimentare e di turismo, quali sono le eccellenze italiane e solo dopo arrivare agli importatori. Far conoscere Siena, il suo territorio e le sue eccellenze è un lavoro che richiede idee innovative, capacità comunicative e imprenditoriali, determinazione e costanza, per ottenere risultati che non possono essere immediati, ma che arriveranno con il tempo».
«È necessario capire dove e come possiamo interagire per acquisire importanza e costruire relazioni strategiche che favoriscano l’importazione a Panama e nell’America Latina in generale di prodotti italiani – ha spiegato ancora Bernardini – Ritengo che la visita dell’ambasciatore Massimo Ambrosetti sia importante per la città. Le buone relazioni avviate hanno potenzialmente degli effetti che possono abbracciare il mondo del commercio, ma anche quello dell’artigianato. Inoltre è da considerare che i nostri prodotti potrebbero essere competitivi anche da un punto di vista economico.
I settori dell’agro-alimentare, del turismo e dell’artigianato sono da far conoscere e apprezzare. Anche questo – ha concluso – fa parte integrante del rilancio di Siena».