Il matrimonio in Italia registra un calo d’interesse. Nel Lazio e nella Toscana soprattutto, dove, secondo un’indagine dell’Istat si registra rispettivamente un calo del 9,4% e del 6,7%. Una realtà che si riflette su tutta l’Italia dove sono trentamila i matrimoni in meno in due anni, tra il 2009 e il 2010.La diminuzione, che riguarda soprattutto le prime nozze tra sposi entrambi di cittadinanza italiana, ha interessato tutte le aree del Paese, in testa il Lazio, con -9,4%. Cresce invece l’incidenza dei matrimoni in regime di separazione dei beni, pari al 64,2%, che supera la quota di quelli in regime di comunione dei beni in tutte le ripartizioni. E’ la fotografia che emerge dal rapporto Istat ”il matrimonio in Italia”, basato su dati relativi al 2009 e su quelli, provvisori, del 2010.
I numeri – I matrimoni celebrati in Italia sono stati 230.613 nel 2009 e poco piu’ di 217 mila nel 2010. Si tratta di 3,6 matrimoni ogni 1.000 abitanti; nel 2008 erano stati 246.613, pari a 4,1 ogni mille abitanti. La variazione media annua ha raggiunto il -6%, valore decisamente al di sopra del -1,2% registrato, in media, negli ultimi 20 anni. Tra le grandi regioni, quelle in cui il calo e’ stato piu’ marcato, dopo il Lazio, sono Lombardia (-8%), Toscana (-6,7%), Piemonte e Campania (-6,4% in entrambi i casi). A diminuire sono soprattutto le prime nozze tra sposi entrambi di cittadinanza italiana, 175.043 celebrazioni nel 2009, 10.706 in meno rispetto al 2008; questa differenza spiega da sola il 67% della diminuzione osservata per il totale dei matrimoni tra i due anni (-16 mila). Un altro 30% della diminuzione 2008-2009 e’ dovuto ai matrimoni in cui almeno uno dei due sposi e’ di cittadinanza straniera: nel 2009 sono state celebrate 32mila nozze (pari al 14% del totale dei matrimoni), quasi 5mila in meno rispetto al 2008 e i dati del 2010 suggeriscono una ulteriore contrazione. Nell’ambito dei matrimoni in cui almeno uno dei due sposi e’ straniero, sono quelli misti (in cui un coniuge e’ italiano e l’altro straniero, oltre 21mila celebrazioni nel 2009) a far registrare la riduzione piu’ marcata (3.191 in meno rispetto al 2008).
Siena