GROSSETO – Sì alle isole Covid free. L’esempio della Grecia che sta vaccinando senza sosta per mettere in sicurezza gli abitanti e fare ‘incetta’ di prenotazioni dall’estero in vista della ormai imminente stagione estiva, in Toscana trova il benestare dell’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano, 11 comuni per una superficie di 300km quadri e uno sviluppo costiero di 250 km: Portoferraio (cui appartiene anche Montecristo), Porto Azzurro, Capoliveri, Campo nell’Elba (cui appartiene Pianosa), Marciana, Marciana Marina, Rio Elba e Rio Marina, Capraia e l’Isola del Giglio (anche per Giannutri) e Livorno (per Gorgona).
Sammuri (Parco Arcipelago Toscano): «Idea fattibile con riscontri positivi per il turismo»
«E’ una idea molto fattibile» commenta ad agenziaimpres.it Giampiero Sammuri, presidente del Parco. «E’ tanto più fattibile quanto più piccola è l’isola. Nel nostro arcipelago penso a Capraia che nella stagione invernale raggiunge i 200 residenti. In una realtà così sarebbe molto facile organizzare una vaccinazione totale. E’ una proposta molto positiva per i riscontri legati al turismo, potremmo avere maggiore libertà, sempre senza esagerare».
«Se si parte dalle isole si riesce più facilmente a mettere i luoghi in sicurezza»
Una proposta che nelle ultime ore ha scatenato numerose polemiche. A schierarsi contro l’idea di isole Covid free, il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini («No a privilegi»): «Bonaccini ha ragione quando dice che tutti i luoghi devono essere uguali – aggiunge Sammuri – ma se cominciamo a vaccinare dai posti dove è più facile arrestare la diffusione del virus, è più semplice. Se consideriamo Capraia e i suoi 200 abitanti, fermo restando la necessità di vaccinare prima gli over 80 e i vulnerabili, in un giorno si vaccinerebbe tutta l’isola mettendola in sicurezza. A Capraia, tra l’altro, per ordinanza del sindaco, si può entrare solo con un certificato che attesti il tampone negativo. E poi: quante persone mai ci sono nelle isole rispetto al totale della popolazione italiana? Se si parte dalle isole si riesce più facilmente a mettere i luoghi in sicurezza».
«Attenti alle regole, la Sardegna sia d’esempio»
La proposta di isole italiane Covid free è ancora allo studio, in una fase preliminare, ma «come Parco siamo ampiamente favorevoli – sottolinea il presidente Sammuri -. Abbiamo ampi spazi all’aperto che si possono fruire rispetto ad altre zone che hanno controindicazioni oggettive che rendono difficile il distanziamento. Certo, bisogna ragionare bene sulle regole perché abbiamo visto cosa è successo in Sardegna che da zona bianca è diventata zona rossa in un mese. Ma se in una piccola isola sono tutti vaccinati, il discorso è ben diverso dall’avere un numero basso di contagi, che vuole dire che il virus è comunque presente. Noi – conclude Sammuri – siamo favorevoli a questa eventuale opportunità e se dobbiamo dare una mano nell’organizzazione lo facciamo volentieri».