CAPOLIVERI – Bene l’idea di isole italiane Covid free ma più che una riflessione e un’iniziativa a carattere nazionale sarebbe dovuto esserlo a livello europeo.

La pensa così Walter Montagna, sindaco di Capoliveri, uno dei 7 Comuni dell’Isola d’Elba.

Esiste un reale problema di concorrenza in Europa su territori insulari altrettanto belli e appetibili

Il sindaco di Capoliveri Walter Montagna

Interpellato da agenziaimpress.it in merito all’idea di vaccinare tutti gli abitanti delle isole minori italiane in vista di un’estate in sicurezza e una ripartenza del turismo, Montagna spiega che «l’idea che le isole italiane possano affrontare la prossima stagione turistica potendo fare affidamento su una vaccinazione dell’intera popolazione insulare è chiaramente quello che ci auguriamo, anche in virtù del fatto che esiste un reale problema di concorrenza in Europa su territori insulari altrettanto belli e appetibili che già hanno avviato questo percorso ed hanno iniziato a promuoverlo su tutti i canali di informazione. Sarebbe stato opportuno – aggiunge il primo cittadino – che l’Europa si fosse fatta carico di questo problema ponendo tutte le località turistiche nelle stesse condizioni evitando che si creassero situazioni disomogenee». Il sindaco Montagna, infatti, vede in questa discrepanza tra isole nostrane e estere anche la causa delle polemiche scaturite in Italia tra località turistiche: «Non a caso adesso – aggiunge il sindaco di Capoliveri –  c’è chi sta sollevando questioni di opportunità sul rendere le isole Covid-Free e non anche altre realtà turistiche».

«Isole lontane alle principali strutture sanitarie articolate»

E proprio come il suo collega Ortelli, sindaco dell’Isola del Giglio, Montagna pone l’accento sulla natura stesse delle isole, isolate per antonomasia: «Si deve fare un distinguo – spiega il sindaco di Capoliveri -: le isole, per loro stessa natura, sono scollegate dalla terraferma e dunque, sono lontane dalle principali strutture sanitarie articolate, è da qui che nasce l’esigenza di intervenire prima che in altri luoghi, con le vaccinazioni. L’isola è di per sé più sicura, il mare difende, ma per proteggere tutti al massimo, è necessario intervenire con le vaccinazioni in tempi brevi preservando la salute di tutti, cittadini e potenziali turisti».