TORINO – Iren brinda ai primi nove mesi del 2024 con un utile in crescita del 9% rispetto allo scorso anno. L’indebitamento finanziario netto è pari a 4,1 miliardi (+4%). Gli investimenti tecnici sono pari a 560 milioni (+2%).

“Tali risultati positivi sono stati sostenuti principalmente dall’adeguamento dei parametri regolatori, dalla piena contribuzione del portafoglio clienti grazie all’efficacia della strategia commerciale, e dall’incremento del 31% dei volumi di energia rinnovabile”, ha sottolineato l’azienda. “I risultati evidenziano una solida crescita di tutti gli indicatori economico-finanziari rispetto allo scorso anno e ci rendono confidenti di conseguire la guidance nella fascia alta del range con un ebitda atteso a fine anno pari a 1,25 miliardi di euro”, ha evidenziato Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo di Iren. ”

In questi nove mesi, abbiamo acquisito 410 persone grazie ad attente politiche di assunzione finalizzate allo sviluppo e all’internalizzazione di attività e ad operazioni inorganiche. La strategia di Iren da sempre orientata a creare valore duraturo per i propri territori si rafforza costantemente promuovendo l’occupazione locale e investendo in sostenibilità. In quest’ottica rientrano tutte le nuove acquisizioni, che ci hanno permesso di crescere significativamente anche in nuove regioni, prima fra tutte la Toscana”, ha osservato il vicepresidente esecutivo Moris Ferretti. Iren è azionista di maggioranza di Sei Toscana e grazie a un cospicuo investimento ha dato modo alla società di gestione dei rifiuti di progettare un ambizioso piano industriale.

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